Effetto Brexit: quintuplicati gli attacchi xenofobi

L’immediato effetto della Brexit nel Regno Unito è stato il quintuplicarsi delle denunce di violenze di matrice xenofoba. Lo rivelano le forze dell’ordine britanniche che hanno visto aumentare in maniera evidente il numero di casi. Una tendenza stigmatizzata dall’Alto Commissariato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite.
Seid Ra’ad Al Hussein, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani: “Questo voto non dovrebbe essere interpretato da alcuni come una licenza di attaccare comunità più vulnerabili. Speriamo che questo comportamento finisca presto”.
Sui social media si moltiplicano le denunce di atti di razzismo e violenza verbale. Una giovane si lamenta ad esempio, di essere stata offesa con epiteti dispregiativi per le sue origini pachistane.
Suscita preoccupazioni l’aggressione con mazze ferrate di un cittadino musulmano mentre guidava a Leyton, zona multietnica nel nord est di Londra. E anche l’attacco ad un centro culturale polacco nel centro di Londra. Un atto stigmatizzato dal premier britannico David Cameron che ha espresso il proprio dispiacere e ha ribadito la volontà di tutelare la sicurezza dei cittadini polacchi che si trovano nel Regno Unito.