Oltre il 90% dei collegi scrutinati, Farage: "Se vince il "Leave" Cameron deve dimettersi".
I primi risultati avevano delineato un netto vantaggio del “Remain”, della volontà cioè di restare nell’Unione europea. Ma durante la notte la tendenza si è lentamente trasformata, fino all’erosione del margine a vantaggio del “Leave” con una svolta dopo le 5 del mattino. Il “Leave” ha vinto: conduce con il 52% dei voti quando mancano una decina di sezioni da scrutinare e conta circa 16 milioni di preferenze.
Il “Remain” resta insietro, insegue con circa un milione di voti in meno. All’attacco Nigel Farage, che ha sfoderato ai primi segni di vantaggio toni vittoriosi contro David Cameron: “Se perde deve dimettersi”, ha affermato.
Per Cameron, questa si è trasformata in una notte catastrofica, i partigiani del “Leave” hanno riscosso un inatteso successo anche in West Oxfordshire, il collegio elettorale del premier britannico, dove il “Remain” ha vinto solo per una manciata di voti.
La conta delle preferenze continua ma la tendenza è ormai delineata. Gli impatti sulle borse sono già evidenti: i mercati asiatici hanno reagito seguendo l’evoluzione dello scrutinio in Gran Bretagna. La borsa di Tokio che aveva aperto in rialzo, ha perso prima il 3 poi il 5%. Una inversione di tendenza osservata anche a Seul, Taiwan e Sidney.