La condanna per crimini di guerra e stupri commessi dai suoi uomini nella Repubblica centrafricana
L’ex signore della guerra congolese Jean-Pierre Bemba è stato condannato a 18 anni carcere per crimini di guerra e stupro.
Il Tribunale penale internazionale dell’Aja gli attribuisce anche una responsabilità per non aver evitato che tali crimini venissero commessi dai sottoposti.
La giudice Sylvia Steiner legge la sentenza:
La Corte ha constatato che il sig Bemba non ha realmente mostrato l’intenzione di prendere tutte le misure necessarie e ragionevoli che erano materialmente nella sua facoltà per impedire che questi reati venissero commessi o reprimerli.
Opporsi a un golpe uccidendo e stuprando
I fatti contestati sono avvenuti nella Repubblica Centrafricana fra il 2002 e il 2003.
Secondo la Corte, Bemba, che fu anche vice-presidente della Repubblica democratica del Congo, fece arrivare nel paese vicino combattenti con l’obiettivo di contrastare un colpo di stato. Queste milizie si resero responsabili di assassini e violenze sessuali.
Ricco uomo d’affari, oltre che politico di spicco,
Bemba fu arrestato vicino Bruxelles il 24 maggio del 2008. Il processo è cominciato due anni dopo.
News:
IntlCrimCourt</a> sentences Bemba to 18 yrs for war crimes & crimes against humanity <a href="https://t.co/4gNftvHELZ">https://t.co/4gNftvHELZ</a> <a href="https://t.co/mDFFqyduGQ">pic.twitter.com/mDFFqyduGQ</a></p>— United Nations (
UN) 21 juin 2016