Bernie Sanders non molla.
Bernie Sanders non molla. Chi si aspettava un “concession speech”, il discorso in cui si riconosce la vittoria dell’avversario, è rimasto deluso dallo sfidante di Hillary Clinton.
Porteremo la nostra lotta per la giustizia sociale, economica, razziale e ambientale a Philadelphia
Senatore Usa
Il candidato socialista parla di una “rivoluzione politica” che intende portare fino alla convention democratica di fine luglio “per fermare Donald Trump e il suo programma di intolleranza”.
“Lotteremo duramente per vincere le primarie a Washington e poi, porteremo la nostra lotta per la giustizia sociale, economica, razziale e ambientale a Philadelphia, Pennsylvania”, ha detto ai suoi sostenitori dopo l’ultimo Super Tuesday che lo ha visto vincere in soli due Stati, Montana e North Dakota.
Sanders domani incontra Barack Obama. Mentre il 74enne senatore del Vermont gli proporrà di lavorare insieme per il cambiamento, il Presidente vuole sì scendere in campo, ma al solo scopo di tenere unito il partito Democratico intorno a Hillary Clinton.
A primarie democratiche concluse, l'articolo di cui tutti parlano è il “dietro le quinte” del team Sanders https://t.co/pYFiViEHyT
— L'Ala Ovest (@alaovest) June 8, 2016
In arrivo per Hillary Clinton l’endorsement di Obama, che avrebbe già chiesto a Bernie Sanders un passo indietro https://t.co/3ipd1eY8Lt
— Good Morning Italia (@GoodMorningIT) June 7, 2016
Media mainstream non vedono l'ora di incoronare Hillary e scordare Sanders, ma lui sarebbe più efficace contro Trump https://t.co/tvCDluaM6G
— Alan Friedman (@alanfriedmanit) June 7, 2016