Al Ministero degli Esteri francese convergevano in mattinata gli ambasciatori dei dodici Paesi colpiti dal disastro aereo, i due segretari di Stato dei trasporti e per gli aiuti alle vittime, e le fam
Al Ministero degli Esteri francese convergevano in mattinata gli ambasciatori dei dodici Paesi colpiti dal disastro aereo, i due segretari di Stato dei trasporti e per gli aiuti alle vittime, e le famiglie dei passeggeri e dell’equipaggio.
Una riunione informativa voluta dal Ministro degli Esteri, Jean-Marc Ayrault, che ha voluto rassicurare sulla ricerca della verità:
“È un momento difficile, un momento doloroso e volevo ribadire ancora una volta che siamo loro vicini, e al di là delle parole quello che dobbiamo fare è lavorare con le autorità egiziane perché al più presto possibile si possano informare le famiglie e l’opinione pubblica su ciò che è realmente accaduto”.
Tre gli aspetti dell’inchiesta: quella egiziana, alla quale verranno affiancati investigatori francesi; il lato francese, con l’aumentata sicurezza all’aeroporto parigino di Roissy in attesa di capire se qualcuno possa aver sfruttato una falla nell’aeroscalo di partenza; e l’invio da Tolone di una nave per le ricerche, in aiuto ai mezzi egiziani e di cinque altri Paesi già sul posto.