Fa discutere in Israele la decisione del primo ministro Netanyahu di allargare la maggioranza al leader nazionalista dell’ultradestra Avigdor…
Fa discutere in Israele la decisione del primo ministro Netanyahu di allargare la maggioranza al leader nazionalista dell’ultradestra Avigdor Liebermann.
Critiche allarmate sono giunte da Bogie Yaalon, che ha lasciato il ministero della Difesa per far posto proprio a Liebermann, e ha parlato di “elementi estremisti che si sono impossessati delle istituzioni”.
Critiche respinte da Netanyahu.
“Il rimpasto di governo non nasce da una crisi di fiducia tra noi. E’ stata causata dalla necessità di allargare il governo e di dare stabilità allo stato di Israele per le sfide che ha davanti. Riconosco che se non avessi chiesto a Bogie Yaalon di lasciare il ministero della Difesa per assumere quello degli Esteri, quella che lui definisce crisi di fiducia tra noi non si sarebbe sviluppata e lui non si sarebbe dimesso”.
Dopo aver parlato di “fiducia persa” nei confronti del capo del governo, Yaalon ha annunciato di volersi ritirare dalla politica, e ne ha spiegato le ragioni:
“Con grande disagio mi sono trovato recentemente mi sono trovato in forte disaccordo su temi professionali e morali con il primo ministro, con alcuni ministri e con molti deputati”.
Infine, Yaalon ha anche denunciato l’estremismo, la violenza e il razzismo “che permeano l’esercitoi e già lo hanno danneggiato”.