L’annuncio della tregua in Siria secondo i russi, doveva arrivare in poche ore, gli abitanti di Aleppo ancora l’aspettano. Fra attacchi e contro
L’annuncio della tregua in Siria secondo i russi, doveva arrivare in poche ore, gli abitanti di Aleppo ancora l’aspettano.
Fra attacchi e contro attacchi, negli ultimi 10 giorni, secondo una ong vicina alla ribellione anti Assad, nella seconda città della Siria sono morti almeno 250 civili.
Molte vittime anche in luoghi che non dovrebbero essere obiettivo militare, come gli ospedali colpiti dagli opposti schieramenti.
Il segretario di stato Usa John Kerry ha detto:
Non c‘è giustificazione possibile per questa violenza terribile, da chiunque venga, che colpisce i civili o gli ospedali, La nostra speranza è che le parti arrivino a un accordo. Se non dovesse succedere nelle prossime ore, resto fiducioso nel fatto che ad una soluzione si arriverà forse non nelle prossime ore, nei prossimi giorni.
Martedì il ministro degli esteri russo Serguei Lavrov ha ricevuto a Mosca l’inviato speciale dell’Onu per la Siria Staffan De Mistura.
Anche Lavrov aveva espresso ottimismo riguardo a un possibile cessate il fuoco. La via della discussione è l’unica possibile per risolvere la situazione, ha concluso il capo della diplomazia del Cremlino.