Migranti: il 4 aprile i primi rientri in Turchia, 4000 arrivi in Sicilia

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Di Salvatore Falco
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Il Parlamento greco si appresta a ratificare, questa mattina, l’accordo tra Unione europea e Turchia sul rientro dei rifugiati. E il governo di

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Il Parlamento greco si appresta a ratificare, questa mattina, l’accordo tra Unione europea e Turchia sul rientro dei rifugiati. E il governo di Atene, con interpreti e volantini in arabo, cerca di convincerli a trasferirsi dal Pireo ai centri di accoglienza.

La Grecia dovrebbe rinviare lunedì ad Ankara le prime 500 persone – a fronte delle oltre 51.000 presenti nel Paese, delle quali oltre 11.000 a Idomeni – come conferma il premier turco Ahmet Davutoglu.

“L’accordo entrerà in vigore a partire dal 4 aprile. Per ogni rifugiato che riceveremo, un’altro rifugiato partirà per l’Europa – spiega il capo del governo di Ankara – In questo modo, potremo raggiungere un equilibrio, fermare le rotte illegali e i trafficanti di esseri umani, che vigliaccamente traggono profitto da queste rotte illegali”.

Il risultato è che il flusso inarrestabile di persone senza alternativa ritorna verso la Sicilia, in Italia. Oltre 4000 migranti sono stati salvati in mare da domenica scorsa, in diverse operazioni della Guardia costiera e della Marina militare.

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