Il presidente francese François Hollande fa marcia indietro sul progetto di riforma costituzionaliste promesso dopo gli attacchi terroristici del 13
Il presidente francese François Hollande fa marcia indietro sul progetto di riforma costituzionaliste promesso dopo gli attacchi terroristici del 13 novembre. Non è stato trovato il consenso sulla proposta di revocare la nazionalità francese ai condannati per terrorismo con doppia cittadinanza.
“Ho deciso, dopo aver incontrato i presidenti dell’Assemblea nazionale e del Senato, di mettere fine al dibattito costituzionale”, ha detto Hollande alla fine del consiglio dei ministri spiegando che sulla questione della revoca della cittadinanza “un compromesso appare irraggiungibile”.
J’ai décidé, après m’être entretenu avec les présidents de l’Assemblée nationale et du Sénat, de clore le débat constitutionnel. 1/2
— François Hollande (@fhollande) March 30, 2016
Una pesante sconfitta per Hollande, già in calo record di consensi (18%), che fa emergere non solo le divisioni tra destra e sinistra, ma anche quelle all’interno dello stesso partito socialista.
In segno di protesta contro la revoca della nazionalità, a gennaio si è dimessa la ministra della Giustizia, Christiane Taubira.