Non si placano le polemiche sulla presunta sottovalutazione da parte delle autorità belghe delle notizie di intelligence su Ibrahim el-Bakraoui. Il
Non si placano le polemiche sulla presunta sottovalutazione da parte delle autorità belghe delle notizie di intelligence su Ibrahim el-Bakraoui. Il premier Michel ha respinto le dimissioni di due ministri, e il responsabile degli Esteri ha esposto in parlamento i termini dell’allerta ricevuta da Ankara.
“In data 14 luglio 2015 alle 10:15, una nota è stata pubblicata sul portale elettronico del ministero degli Esteri comunemente usato per comunicazioni ufficiali con le missioni diplomatiche ad Ankara. La nota scritta in turco informa l’ambasciata che el-Bakraoui era stato espulso verso Amsterdam su un volo in programma alle 10:40 dello stesso giorno, senza indicare i motivi dell’espulsione”.
A mettere in imbarazzo Bruxelles era stata una affermazione del presidente turco Erdogan, che pur senza nominarle ha accusato di inadeguatezza le autorità belghe.
“Questi governi così incompetenti… Abbiamo arrestato quest’uomo a Gaziantep e lo abbiamo espulso, mandandolo indietro. Questi gentiluomini però non hanno fatto quello che era necessario fare, e hanno rilasciato il terrorista. Vediamo ora se arriveranno risposte su questo”.
Il governo belga si è detto disponibile a istituire una Commissione d’inchiesta sull’accaduto.