Senza il ripristino di Shengen alcuni Paesi europei verranno sopraffatti dall’emergenza profughi. Angela Merkel risale nei sondaggi in Germania e
Senza il ripristino di Shengen alcuni Paesi europei verranno sopraffatti dall’emergenza profughi. Angela Merkel risale nei sondaggi in Germania e riprende la gestione della crisi umanitaria alla porte dell’Europa. La Cancelliera incontrerà il Presidente francese, Francois Hollande, prima del vertice Unione europea-Turchia del 7 marzo.
“Voglio chiarire ancora una volta che la Germania sostiene l’accordo raggiunto all’ultimo vertice europeo del 18 febbraio – ha detto la Merkel – Vogliamo ripristinare Schengen e vogliamo porre fine alla politica degli ingressi incotrollati. I richiedenti asilo inoltre non hanno il diritto di scegliere il Paese europeo nel quale chiedere asilo”
La Cancelliera conferma anche il rischio del cambiamento delle rotte nel traffico di profughi.
Ipotesi sostenuta dal coordinatore della crisi migratoria per l’Europa dell’Alto commissariato Onu per i Diritti Umani: “O organizziamo una ricollocazione di massa ordinata, o avremo una ripetizione di ciò che abbiamo visto l’anno scorso con la frammentazione dei percorsi nei Balcani occidentali, forse il flusso si dirigerà in Bulgaria, dalla Grecia direttamente verso l’Italia o attraverso l’Albania – sostiene Vincent Cochetel – Vorremmo vedere questa ricollocazione ordinata ed è per questo che pensiamo che non dovremmo abbandonare il sistema di ricollocamento solo perché non ha prodotto ancora risultati. I Paesi devono svegliarsi, non c‘è nessuna alternativa a questo programma”.
Mentre l’Austria continua a difendere la sua politica delle quote giornaliere di ingresso, oltre 131mila persone hanno intrapreso il viaggio tra gennaio e febbraio del 2016. Fino ad ora, 410 hanno perso la vita.