La posizione di Mosca sull’affaire Litvinenko è stata espressa direttamente al ministero degli Esteri britannico dall’ambasciatore russo. Dopo le
La posizione di Mosca sull’affaire Litvinenko è stata espressa direttamente al ministero degli Esteri britannico dall’ambasciatore russo. Dopo le conclusioni dell’indagine giudiziaria sono in pericolo i rapporti bilaterali, sottolineano i diplomatici che rappresentano il Cremlino.
“Per noi – ha dichiarato l’ambasciatore Alexander Vladimorovich Yakovenko – è assolutamente inaccettabile la conclusione del rapporto che sostiene il coinvolgimento dello Stato russo nella morte di Litvinenko in territorio britannico. La pesante provocazione delle autorità britanniche non può che contribuire a danneggiare le nostre relazioni”.
Al tempo stesso da Mosca Andrei Lugovoi, uno dei due cittadini russi, considerato esecutore materiale dell’omicidio del dissidente ha respinto le accuse. Ora Lugovoi è deputato al Parlamento russo.
“Non si è trattato di un’inchiesta pubblica – ha dichiarato Andrei Lugovoi – Tutto quello riportato dalla giustizia britannica e dai media riguardo le udienze pubbliche sono solo delle menzogne”.
Il Cremlino in tutti questi anni di inchieste ha evitato di collaborare con la giustizia britannica. Mosca si è sempre rifiutata di concedere l’estradizione dei due principali accusati.