L’Arabia Saudita assicura che l’impegno per una soluzione in Siria e Yemen resterà immutato e tuttavia la spaccatura sempre più profonda con l’Iran
L’Arabia Saudita assicura che l’impegno per una soluzione in Siria e Yemen resterà immutato e tuttavia la spaccatura sempre più profonda con l’Iran sembra destinata ad aumentare le tensioni in Medio Oriente.
Dopo la rottura ufficiale delle relazioni con Teheran, Riyad ha annunciato nuovi passi in questa guerra diplomatica: “Interromperemo tutti i collegamenti aerei da a per l’Iran” ha detto il Ministro degli Esteri saudita Adel al-Jubeir. “Sospenderemo tutte le relazioni commerciali e introdurremo un divieto per quanti volessero viaggiare in Iran”. Le misure rappresentano una ritorsione in risposta all’assalto all’ambasciata saudita a Teheran.
Oggi il mediatore dell’Onu per la Siria Staffan de Mistura sarà a Riyad ed entro la settimana a Teheran per cercare di ricomporre una cooperazione cruciale nel quadro del conflitto siriano. Ma i segnali non sono sassicuranti.
“Diamo ai sauditi un avvertimento: queste forme di sabotaggio irrazionali, istintive, non ponderate sono delle politiche autolesioniste perché saranno i sauditi stessi a subire i danni della rottura con l’Iran” ha detto il primo Vice presidente iraniano Eshaq Jahangiri.
Dal canto loro gli Stati Uniti hanno lanciato un appello a smorzare la tensione tra i due Paesi, tensione esplosa dopo l’esecuzione di un imam sciita da parte dell’Arabia Saudita:
“Facciamo appello ad ambo le parti affinché ritorni la calma e a non effettuare ulteriori mosse che possano aggravare uno scontro già sufficientemente acceso nella regione” ha detto il portavoce della Casa Bianca Josh Earnest.