Ancora violenze a Gerusalemme, ucciso un palestinese. Altro attacco in Cisgiordania

Ancora violenze a Gerusalemme, ucciso un palestinese. Altro attacco in Cisgiordania
Di Debora Gandini
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Ancora sangue e violenze in Medio Oriente. Nonostante l’appello alla pace lanciato da papa Francesco dopo gli scontri a Gaza e in Cisgiordania nel

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Ancora sangue e violenze in Medio Oriente. Nonostante l’appello alla pace lanciato da papa Francesco dopo gli scontri a Gaza e in Cisgiordania nel giorno di Natale, a Gersulamme un palestinese è rimasto ucciso dopo aver tentato di pugnalare un poliziotto. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine dello stato ebraico l’uomo, avvicinato per dei controlli nella cittá vecchia, ha estratto un coltello per colpire un agente.

La tensione resta sempre alta anche in Cisgiordania. Un secondo attacco è stato segnalto a sud di Nablus dove un militare israeliano è stato travolto da un’automobile guidata da un palestinese e ferito in modo non grave. In un clima sempre più teso si sono svolti i funerali della donna uccisa dalla polizia dopo essersi lanciata con la sua auto contro una pattuglia.

Intanto stanno facendo il giro della rete le immagini di un giovane palestinese che sempre il 25 dicembre è stato freddato mentre cercava di passare a nuoto in mare fra il versante palestinese e quello egiziano della città di Rafah (a sud di Gaza).

Da ottobre, quando è iniziata l’“intifada dei coltelli” si contano almeno 130 morti tra i palestinesi, e almeno una ventina tra gli israeliani. La ripresa delle violenze di questi ultimi giorni ha coinciso con la celebrazione del Natale in Terra Santa.

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