Nella giornata che ha sconvolto ancora gli equilibri alla Fifa, con gli arresti di due alti dirigenti, il Comitato Esecutivo ha approvato le riforme
Nella giornata che ha sconvolto ancora gli equilibri alla Fifa, con gli arresti di due alti dirigenti, il Comitato Esecutivo ha approvato le riforme, che verranno poi votate il 26 febbraio, durante la sessione straordinaria di Zurigo. Un pacchetto che, come spiega François Carrard Presidente della commissione riforme, cambierà radicalmente l’organismo che regola il calcio, promettendo piu’ trasparenza.
“Se vogliamo riformare tutto, i cambiamenti devono venire dall’interno, non solo dall’esterno”, ha spiegato l’avvocato svizzero in conferenza stampa. “Quando ho accettato l’incarico, non sapevo assolutamente cosa sarebbe successo. C‘è ancora molta strada da fare. Questo è solo l’inizio di una nuova era, di un nuovo processo. E’ una pietra migliare, un passo fondamentale”.
Tra le riforme proposte, il limite di tre mandati di quattro anni ciascuno per il Presidente e i piu’ alti dirigenti, che saranno sottoposti a controlli di integrità; una maggiore partecipazione femminile e la netta separazione tra ruoli politici e di gestione. Per quanto riguarda il passaggio da 32 a 40 nazionali partecipanti, a partire dai Mondiali 2026, il Comitato Esecutivo non ha preso alcuna decisione ma prolungherà le discussioni.