In una Parigi blindata alcuni leader mondiali in versione pupazzo banchettano sulle sorti ambientali del Pianeta: una protesta dell’ong Oxfam in
In una Parigi blindata alcuni leader mondiali in versione pupazzo banchettano sulle sorti ambientali del Pianeta: una protesta dell’ong Oxfam in vista della Conferenza Onu sul clima, la cosiddetta Cop 21 che si apre nella capitale francese il 30 novembre e si conclude l’11 dicembre.
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LaurentFabius</a> "La présidence française sera impartiale et cherchera les compromis. Le but est d'avoir un accord le 11 décembre" <a href="https://twitter.com/hashtag/COP21?src=hash">#COP21</a></p>— COP21 - Paris 2015 (
COP21) November 28, 2015
Dal Giappone all’Australia in migliaia hanno marciato per chiedere un accordo ambizioso contro il cambiamento climatico ai capi di Stato e di governo dei 147 Paesi che parteciperanno al summit.
Amazing turn out for the #PeoplesClimate March in #Brisbane today pic.twitter.com/4gpdxY5ERY
— Oxfam Australia (@OxfamAustralia) November 28, 2015
In strada per incalzare i potenti a raggiungere l’obiettivo principe: limitare a 2 gradi Celsius il riscaldamento globale nel 2100. Una serie di manifestazioni per dire “no” alle lobby delle fonti fossili e alle grandi industrie energetiche e “sì” all’incremento dell’efficienza energetica e all’uso delle rinnovabili.
Il timore è quello di un altro fallimento, dopo quello dei negoziati sul clima di Copenaghen del 2009 che si sono chiusi con un nulla di fatto, con l’ennesima fumata nera.
Si guarda ora a Parigi, sperando in una “fumata verde”.