Resta solo quasi polvere di Sinjar, la città irachena strappata all’Isil dai Peshmerga curdi. La riconquista è avvenuta la scorsa settimana, a
Resta solo quasi polvere di Sinjar, la città irachena strappata all’Isil dai Peshmerga curdi. La riconquista è avvenuta la scorsa settimana, a quindici mesi dall’inizio dell’occupazione degli jihadisti. Una battaglia combattuta dai guerriglieri curdi insieme agli Yazidi.
“È davvero spaventoso vedere come è diventata Sinjar – dice un abitante – È una città in rovina, è peggio di Kobane".
Nell’estate del 2014 Sinjar è stata teatro del massacro di centinaia di persone appartenenti alla minoranza degli Yazidi.
“Tutti coloro che non hanno fatto nulla di male e che non hanno collaborato con l’Isil possono tornare – assicura uno dei comandanti militari, Qassem Shesho – Ma sappiano che dovranno vivere sotto la bandiera del Kurdistan”
La città del nord iracheno è stata liberata da una massiccia offensiva delle truppe curde, sostenuta dai raid della Coalizione internazionale a guida statunitense. L’avanzata per spaccare il Califfato, prosegue verso la zona di Hasaka. Mentre le forze dell’Isil sono costrette alla ritirata nella città di Mosul.