La Russia sta effettuando bombardamenti giornalieri in Siria contro postazioni dell’Isil. Denis Loctier, giornalista di euronews embedded, segue da
La Russia sta effettuando bombardamenti giornalieri in Siria contro postazioni dell’Isil.
Igor Konashenkov: “Tutti i nostri aerei a Hmeymim sono equipaggiati con i più moderni sistemi di targeting".
Denis Loctier, giornalista di euronews embedded, segue da vicino le operazioni:
Denis Loctier, euronews:
“euronews ha avuto accesso alla base russa di Latakia, sulle coste mediterranee della Siria.
I caccia russi decollano da qui, almeno 40 volte al giorno. Stando ai dati ufficiali, oltre 2500 obiettivi, terroristici sono stati distrutti.
Gli interventi aerei russi servono da sostegno all’esercito siriano e alle milizie sciite. Ma il sostegno russo all’alleato di sempre non si ferma qui, Mosca ha confermato che esiste anche una cooperazione di intelligence. Che ha permesso di respingere i militanti dell’Isil negli ultimi due giorni in province chiavi e di riprendere il controllo della base di Kweires.
Igor Konashenkov, portavoce del ministro russo della Difesa: “L’aviazione russa ha colpito diversi target vicino a Aleppo e nei pressi di Kwires, grazie all’intelligence fornita dall’opposizione siriana, cui è seguita la conferma dei servizi di iraniani, iracheni e siriani”.Nella base di Hmeymim, vicino a Latakia, ci sono diverse decine di caccia e bombardieri russi. Non mancano i droni da ricognizione, elicotteri e armi contraeree.
Non tutti i dati sono accessibili, rimane riservato il numero di militari russi impiegati in Siria.
Il portavoce del ministro della Difesa ci dice invece che
Anche se i miliziani dell’Isil sono stati costretti a indietreggiare negli ultimi giorni, stanno cambiando strategia e riescono ancora a passare all’offensiva, rendendo difficile il compito delle forze leali a Assad di difendere e allargare le zone sotto controllo da parte del regime.
Denis Loctier:
“I russi confermano che gli attacchi aerei continueranno finché non saranno necessari. Senza significativi cambiamenti e avanzamenti sul terreno però l’intervento russo resta discutibile”.