Euronews a Latakia, roccaforte del regime siriano e base militare russa

Euronews nel bastione del regime siriano Latakia.
“Latakia piange le vittime del bombardamento che ha fatto decine di morti e feriti. Le autorità della provincia che si affaccia sulla costa siriana sono convinte che si sia trattato di una rappresaglia dopo i recenti successi dell’esercito siriano”.
Il nostro inviato Denis Loctier in Siria ha potuto constatare le conseguenze dell’attacco dei ribelli messo a segno martedì in uno dei bastioni lealisti nel quadro di un sopralluogo effettuato sotto scorta delle autorità di Damasco e di Mosca, impegnate in una campagna militare contro i gruppi ribelli siriani.
Ibrahim Khodr Al-Salem è il governatore della provincia di Latakia:
“Non ci interessa sapere quale sia nello specifico il nome del gruppo ribelle responsabile, per noi sono tutti terroristi” afferma. “Sono tutti legati ad Al-Qaeda o ad altri gruppi attivi sul territorio siriano. E hanno l’appoggio della Turchia, dei Paesi Occidentali e di quelli del Golfo”.
Una posizione che rispecchia perfettamente quella del regime di Bashar Al-Assad e, almeno in parte, quella del Cremlino. Latakia ospita la più importante base militare installata da Mosca in Siria per condurre i raid contro i ribelli. Stati Uniti e Unione Europea accusano la Russia di dare la precedenza alla lotta contro i gruppi ostili al regime di Damasco, piuttosto che all’autoproclamato Stato Islamico. Ieri l’esercito siriano ha tuttavia dichiarato di aver ripreso il controllo di una base militare a Nord di Aleppo, occupata da due anni dagli jihadisti dell’Isis.