Nulla di fatto. La crisi migratoria in corso è un vento che soffia sulle onde della Grande Coalizione tedesca, in preda a divergenze che le riunioni
Nulla di fatto. La crisi migratoria in corso è un vento che soffia sulle onde della Grande Coalizione tedesca, in preda a divergenze che le riunioni del fine settimana non sono state in grado di appianare. I vertici tra la Cancelliera Angela Merkel e i leader di Csu e Spd si sono conclusi con la decisione di un nuovo incontro giovedì prossimo. Il Vice-Cancelliere tedesco Sigmar Gabriel, esponente dell’Spd:
“Quel che vogliamo è un accordo tra governo federale e regioni nelle quali i centri di registrazione devono essere stabiliti. Siamo convinti che invece di un’unica grande struttura centrale come le aree di transito alla frontiera questi centri debbano sorgere in giro per tutto il Paese per fornire ai rifugiati aree d’attesa nelle quali vengano effettuate le pratiche, la registrazione e decisa la destinazione” ha detto.
La Cancelliera tedesca e leader dei cristiano democratici Angela Merkel è favorevole a continuare la politica d’accoglienza ai richiedenti asilo, nonostante la Germania abbia ristretto i punti d’accesso in provenienza dall’Austria. La formazione gemella, la bavarese Csu, vuole adottare una politica di maggior rigore frenando il flusso degli arrivi. I socialdemocratici denunciano una scarsa efficienza nella gestione della crisi.