Non si fermano le operazioni aeree russe in Siria, ma il ministro degli esteri tedesco Frank Steinmeier è convinto che queste non faranno altre che
Non si fermano le operazioni aeree russe in Siria, ma il ministro degli esteri tedesco Frank Steinmeier è convinto che queste non faranno altre che rendere più difficile una possibile soluzione del conflitto e anzi aumenterà il numero di rifugiati. Unica speranza del capo della diplomazia tedesca, che nell’incontro fra Assad e Putin a Mosca ci sia stata vera discussione sul futuro politico della Siria.
“Sappiamo”, ha detto Steinmeier, “che se la Russia vuole davvero fare qualcosa per stabilizzare il paese, non può affidarsi solo ai bombardamenti che anzi non fanno che aumentare il numero degli sfollati”.
Tradotto il messaggio di Steinmeier può essere interpretato in una sola maniera: “Assad deve andare via”. La stampa turca da giorni parla di discussioni fra Mosca e Damasco per trovare una fuoriuscita onorevole a Bashar al Assad, da qui a pochi mesi. È questa la condizione imprescindibile perché l’opposizione si segga a un tavolo. Mosca non sembra più neppure intenzionata a sostenere in eterno l’alleato e avrebbe ricevuto assicurazioni dall’opposizione democratica, non lo stato islamico o al Nusra, che i propri interessi sarebbero preservati anche con un cambio di leadership.