Canada: Trudeau parla con Obama e gli spiega lo stop ai bombardamenti in Siria

Il neo-eletto premier canadese inizia dall’Isis: aveva promesso il ritiro del Canada dalla coalizione internazionale a guida statunitense che sta operando tra Iraq e Siria, e ne ha subito informato l’alleato di Washington.
Trudeau ha avuto colloqui telefonici con i leader di Gran Bretagna, Italia e Messico, oltre a parlare con Barack Obama.
“Abbiamo discusso del mantenimento di un impegno canadese, come membro forte della coalizione contro l’Isis e ho detto che continueremo a essere presenti in un modo responsabile che tenga conto dell’importanza della partecipazione canadese alla lotta contro l’Isis. Obama comunque ha capito gli impegni che avevo preso nel corso della campagna elettorale sull’arresto di questa missione”.
Trudeau non ha fornito un calendario preciso, ma ha già detto che la missione sarà di fatto trasformata, perché il Canada avrà un ruolo più umanitario e di addestramento. Attualmente, Ottawa ha impegnato nella regione sei caccia F-18, due aerei di sorveglianza Aurora, un velivolo per il rifornimento in volo, due aerei di trasporto truppe e 600 uomini impegnati nella logistica, oltre a una settantina di addestratori.