Sono almeno nove i membri dello staff di Medici Senza Frontiere rimasti uccisi nel loro ospedale, bombardato per errore dalla Nato in Afghanistan.
Sono almeno nove i membri dello staff di Medici Senza Frontiere rimasti uccisi nel loro ospedale, bombardato per errore dalla Nato in Afghanistan.
I feriti sarebbero oltre trenta e ci sono anche diversi dispersi. Al momento non è stata resa nota la loro nazionalità.
La struttura, che si trova a Kunduz, nel nord del Paese, è stata quasi completamente distrutta. Kunduz, città occupata nei giorni scorsi dai talebani, è teatro in questi giorni di una grossa controffensiva dell’esercito di Kabul, appoggiata dalle forze speciali Usa. E il comando statunitense ha ammesso che un attacco aereo su Kunduz “potrebbe avere causato danni collaterali a una struttura medica”.
I sanitari stanno facendo di tutto per occuparsi dei pazienti. Medici senza frontiere trasferirà alcuni feriti all’ospedale di Emergency a Kabul.