È un risultato dai due volti quello delle elezioni catalane: vittoria morale degli indipendentisti, ma nei fatti più del 52% degli elettori ha votato
È un risultato dai due volti quello delle elezioni catalane: vittoria morale degli indipendentisti, ma nei fatti più del 52% degli elettori ha votato per partiti contrari alla secessione. Inés Arrimadas, candidata di Ciudadanos che ha ottenuto 25 seggi nel Parlamento di Barcellona:
“Artur Mas ha convocato queste elezioni perchè era convinto che la maggioranza dei catalani stesse dalla sua parte” ha detto davanti ai militanti del partito. “E quel oggi abbiamo dimostrato è che la maggioranza dei catalani gli ha voltato le spalle e ha scelto la coesistenza”.
L’altro ruolo chiave per l’appoggio al governo centrale di Madrid contro le aspirazioni secessioniste della Catalogna è quello dei Popolari che, benchè distaccati dai socialisti (16 seggi), hanno avuto 11 seggi.
“In Spagna verrà rispettata la legge, la Spagna resterà unita e in Spagna ovviamente il dibattito deve essere concentrato su come creare prosperità e non divisione” dice Pablo Casado, responsabile della comunicazione del PP.
Carlos Marlasca, inviato di euronews a Barcellona: “La strategia dell’immibolismo del governo spagnolo non ha impedito che le forze indipendentiste abbiano ottenuto la maggioranza nel Parlamento catalano. I mesi che restano fino alle elezioni generali in dicembre saranno molti lunghi per il Presidente Mariano Rajoy”.