Non si fermano gli arrivi di migranti in tutta Europa. In Italia, in Grecia, in Ungheria dove è emergenza record. Nonostante la costruzione della
Non si fermano gli arrivi di migranti in tutta Europa. In Italia, in Grecia, in Ungheria dove è emergenza record. Nonostante la costruzione della barriera di filo spinato lungo 175km lungo la frontiera con la Serbia sono centinaia, migliaia i profughi che riescono ad attraversare illegalmente la frontiera. Molti arrivano dalla Siria come Ahmed, un giovane uomo che insieme alla moglie e ad altri connazionali da giorni vive accampato nella stazione nel centro di Budapest.
“E’ un viaggio infernale, dobbiamo attraversare boschi, mari, incontrare anche malviventi e contrabbandieri. Ora per andare a Berlino servono 500 euro a testa, è assurdo”, racconta Ahmed.
Chi tenta di raggiunge l’Europa via terra, chi via mare. Nel fine settimana sono stati oltre 1600 i migranti tratti in salvo nel Mediterraneo. Stessa situazione anche sulle isole greche dove nelle ultime 48 ore la guardia costiera ha salvato oltre 700 profughi.
Storie di migranti e storie di rifugiati che decidono, con i pochi soldi a disposizione, di lasciare il proprio paese in guerra sperando in un futuro migliore in Europa. Come molte famiglie e giovani siriani che, una volta arrivati a terra, con un selfie o un tweet danno inizio alla loro nuova vita.
Intanto Papa Francesco è tornato a rivolgere un forte appello affinché le istituzioni politiche e non solo si mobilitino per fermare l’ormai quotidiana strage di migranti. L’ultima davanti alle coste libiche: almeno 7 i corpi senza vita ritrovati sulle spiagge a un centinaio di chilometri a est di Tripoli.