Olimpiadi invernali 2022, Cina difende candidatura

Il Comitato di candidatura di Pechino quale sede ospitante delle Olimpiadi invernali 2022 difende la scarsità di neve naturale e la scelta di ospitare l’evento in 3 differenti siti.
Parlando a Kuala Lumpur, dove il 31 luglio prossimo i voti del Comitato Olimpico Internazionale decreteranno, nel corso del 128esimo congresso, la città che ospiterà i Giochi, il portavoce Wang Hui ha detto che la capacità organizzativa cinese sarebbe il fattore più importante nella gestione delle Olimpiadi invernali.
“Si sa che in tutto il mondo, anche sulle Alpi e in Svizzera, non c‘è neve nello stesso periodo – afferma invece Lim Chee Wah, Presidente della stazione sciistica di Genting -, sicchè la nostra fortuna è data da una sufficiente riserva d’acqua e dalla capacità di innevamento artificiale”.
In lizza ci sono solamente Pechino e Almaty, in Kazakistan; in caso di successo cinese, Pechino sarebbe la prima città ad ospitare i Giochi invernali, dopo l’organizzazione di quelli estivi, avvenuta nel 2008.