D’ora in poi, dopo il via libera di Papa Francesco, i vescovi che insabbiano le denuncie per abusi sessuali saranno giudicati da un tribunale
D’ora in poi, dopo il via libera di Papa Francesco, i vescovi che insabbiano le denuncie per abusi sessuali saranno giudicati da un tribunale vaticano.
Papa Bergolio ha approvato il testo messo a punto dal consiglio di cardinali che segue la riforma della curia e del governo della chiesa. Gli abusi commessi dai sacerdoti sui minori oggetto e di denuncia rimonteranno ormai a 3 diverse Congregazioni vaticane.
Padre Federico Lombardi, portavoce Vaticano:
“Quello che mi pare nuovo è che appunto viene indicata una procedura specifica per le questioni che possono riguardare questi abusi d’ufficio dei vescovi. Non c’era attualmente diciamo una via ordinaria e chiara con cui affrontarli. Ecco questa è se vogliamo la vera novità”.
C9: tutela minori e nuovo Dicastero che integrerà media vaticani §RV http://t.co/CvtnnSYMeo
— Vaticano – notizie (@news_va_it) 10 Giugno 2015
La decisione del Pontefice permette così al Vaticano di recepire le indicazioni della Commissione internazionale per la tutela dei minori. Il fatto che venga introdotto l’abuso d’ufficio a carico dei vescovi che non riportano le denuncie riguardanti i loro sacerdoti, punta a ribaltare la tendenza più o meno diffusa in seno al clero a trattare i casi di pedofilia come un problema interno.