La Finlandia volta pagina, o almeno ci prova: le elezioni hanno dato un netto vantaggio al partito centrista di Juha Sipilä, magnate 53enne che sarà
La Finlandia volta pagina, o almeno ci prova: le elezioni hanno dato un netto vantaggio al partito centrista di Juha Sipilä, magnate 53enne che sarà con ogni probabilità il prossimo premier.
Il premier uscente, Alexander Stubb, si è già complimentato con il vincitore.
Ma non sarà facile, perché dovrà guidare un governo di coalizione.
In più, il Paese è da tre anni in recessione, lo stesso Sipilä ha accusato il governo uscente di eccessivo immobilismo, dovuto anche alle divisioni interne alla coalizione.
C‘è molto da fare e non sarà facile, e Sipilä lo dice subito:
“La Finlandia si trova in una situazione molto difficile e ci vorrà un progetto più o meno decennale per far tornare in forma il paese. Ci servirà una combinazione di tagli, riforme e crescita”.
Della coalizione uscente facevano parte quattro partiti, ora è difficile immaginare la conformazione del prossimo esecutivo: dietro ai centristi di Sipilä si sono piazzati i conservatori di Stubb e i socialdemocratici, loro alleati di governo. Quarti gli euroscettici del Partito dei Finlandesi. Sipilä non ha mai reso noto con chi vorrebbe allearsi.