A Kiev un’altra morte su cui si allunga l’ombra della politica. Oles Buzina, noto giornalista e scrittore di 45 anni con posizioni filo-russe, è
A Kiev un’altra morte su cui si allunga l’ombra della politica. Oles Buzina, noto giornalista e scrittore di 45 anni con posizioni filo-russe, è stato ucciso davanti alla sua abitazione. È stato freddato da due uomini armati con il volto coperto. Scriveva sul giornale Sevodnya, considerato a favore dei separatisti e si era presentato senza successo alle elezioni parlamentari con il partito pro Russia. “Non è il primo omicidio politico”, è stato il commento del presidente russo Putin.
Mercoledì sera è stato trovato morto sul pianerottolo della sua abitazione Oleg Kalashnikov, ex deputato ucraino del partito delle Regioni del deposto presidente Viktor Yanukovich. Nella notte di domenica è stata ammazzato un altro giornalista Sergej Sukhobok, responsabile di un giornale online critico verso la politica del governo e a favore delle ragioni del Donbass ribelle.
Tre omicidi di sospetta matrice politica in meno di 24 ore. Almeno sette alleati di Ianukovich sono morti negli ultimi tre mesi in presunti suicidi.