Più di otto mesi dopo la caduta del volo MH17 della Malaysia Airlines in Ucraina orientale, gli inquirenti lanciano un appello a testimoni: in un
Più di otto mesi dopo la caduta del volo MH17 della Malaysia Airlines in Ucraina orientale, gli inquirenti lanciano un appello a testimoni: in un video diffuso su internet, viene invitato a farsi avanti chiunque abbia notato un movimento di sistemi missilistici terra-aria nei giorni precedenti o successivi allo schianto.
L’ipotesi investigativa è che l’aereo sia stato abbattuto da un missile Buk di fabbricazione russa, lanciato dai separatisti.
Fred Westerbeke, coordinatore del team internazionale incaricato delle indagini, spiega che la teoria dell’abbattimento è quella che sembra suffragata da più elementi: “Vogliamo capire se possa essere confermata o smentita – afferma – Ma, naturalmente, scenari diversi non sono ancora stati esclusi”.
Se una batteria di missili Buk avesse transitato nel luogo della tragedia, non sarebbe passata inosservata, o almeno così la pensano le autorità olandesi che dirigono l’inchiesta.
Dal canto suo, Mosca accusa l’esercito ucraino, in possesso di missili terra-aria, per un disastro che continua a non avere un responsabile.
Delle 298 vittime, due non sono state ancora identificate.