Il Presidente della società è sospettato di reimpiego di capitali illeciti. Giallo Tardini: incerto se domenica si potrà giocare
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L’arresto del presidente del Parma Giampietro Manenti, sospettato di reimpiego di capitali illeciti, non comporterà il congelamento del prestito da 5 milioni di Federazione e Lega calcio, per consentire alla squadra di ultimare la stagione.
L’ipotesi si sarebbe profilata nel caso di uno slittamento dell’udienza pre-fallimentare della società, che il Parma ha evitato, facendosi rappresentare dai componenti del collegio sindacale che assume l’ordinaria amministrazione.
Le nuove tegole che piovono sulla società si aggiungono agli irrisolti interrogativi sulla possibilità di giocare al Tardini la sfida di domenica contro il Torino. La Lega Calcio ha fissato intanto all’8 e al 15 aprile i recuperi degli incontri saltati, rispettivamente, con l’Udinese e con il Genoa.