Colpi di kalashnikov in pieno giorno in un quartiere-dormitorio di Marsiglia. E la città nel sud della Francia riscopre di essere territorio di
Colpi di kalashnikov in pieno giorno in un quartiere-dormitorio di Marsiglia. E la città nel sud della Francia riscopre di essere territorio di guerra fra clan mafiosi.
Sono stati almeno 15 minuti di puro terrore quando degli uomini, armati di fucili d’assalto e in tenuta militare, hanno iniziato a far fuoco. Sulle prime si è temuto c’entrasse il terrorismo. Poi le indagini si sono concentrate sul traffico di droga e sul regolamento di conti fra bande.
I genitori di una scuola non hanno potuto prendere i bambini perché l’istituto è stato immediatamente isolato.
La gente è esasperata: “Non siamo più sicuri. I bambini sono traumatizzati. Troppe sparatorie in strada, violenze. Non ne possiamo più le cose debbono cambiare”, dice una madre.
La sfrontatezza del crimine organizzato ha raggiunto il suo apice. La sparatoria è avvenuta proprio nel giorno della visita del primo ministro Manuel Valls. Come a dire: sono i criminali che fanno le leggi qui nella città col più alto tassi di omicidi di Francia.