Sul campo il conflitto ucraino non si arresta. L’esercito di Kiev ha rafforzato le sue posizioni intorno a Lysychansk, nell’est del paese. È qui
Sul campo il conflitto ucraino non si arresta.
L’esercito di Kiev ha rafforzato le sue
posizioni intorno a Lysychansk, nell’est del paese.
È qui che si dirigono a livello volontario i soldati del battaglione del Donbass, con l’obiettivo di contrastare gli attacchi dei separatisti.
In campo c‘è l’esercito russo – dice un militare ucraino – Sono ben equipaggiati. Sono in possesso ad esempio di molti carri armati. E non c‘è la ben minima possibilità che questi tanks provengano dal fronte ucraino”.
I militari si aspettano di dover intervenire a breve.
“Questi uomini – dice il corrispondente di euronews, Sergio Cantone – si aspettano un attacco da un momento all’altro. La linea del fronte è in continuo movimento. Per questo sono state rafforzate le difese”.
La zona contesa che si sta trasformando in un campo di battaglia è la cittadina di Debaltseve, incastonata tra Donetsk e Luhansk, i due principali bastioni in mano ai separatisti.
Le forze ribelli stanno cercando di circondare l’area, mettendo in scacco i militari ucraini.
Un’azione rivendicata apertamente dai separatisti.
“La linea del fronte verso Debaltseve è importante per la nostra Repubblica – ha dichiarato Eduard Basurin, portavoce dell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk – Questa lingua di terra è molto vicina alle zone abitate dai nostri civili”.
Nel sud est dell’Ucraina in nove mesi sono almeno 5 mila le vittime del conflitto. La parola fine sembra ancora lontana.