A cinque anni dal terremoto che la sconvolse, Haiti è senza parlamento. Sciolto dopo il fallimento dei negoziati in extremis tra il Presidente e
A cinque anni dal terremoto che la sconvolse, Haiti è senza parlamento. Sciolto dopo il fallimento dei negoziati in extremis tra il Presidente e l’opposizione per prolungarne il mandato. Michel Martelly governa per decreto: è solo l’ultimo atto di una lunga crisi politica. Il presidente è accusato dall’opposizione di corruzione e di aver bloccato l’avvio di riforme necessarie a partire da quella sulla legge elettorale nell’isola centroamericana che aspetta le elezioni dal novembre 2011.
“Il presidente non ha organizzato elezioni credibili, è stato al potere per farlo ma dopo tre anni e mezzo, non lo ha fatto. Oggi il parlamento è privato delle funzioni e la colpa è sua, non ha più ragione di restare al suo posto”, ha detto l’esponente dell’opposizione Andre Michel.
Un accordo tra il Presidente e una ventina di dirigenti politici sarebbe stato trovato almeno per indire le elezioni prima della fine del 2015.
Non si arresta la protesta nel Paese più povero del continente americano. I manifestanti chiedono le dimissioni del presidente e di andare subito alle urne, alcuni inneggiando alla ‘‘guerra civile’‘.