Le autorità russe stanno cercando di bloccare le pagine social a sostegno di Alexei Navalny. L’oppositore del Cremlino, imputato per corruzione
Le autorità russe stanno cercando di bloccare le pagine social a sostegno di Alexei Navalny.
L’oppositore del Cremlino, imputato per corruzione, attende una sentenza il 15 gennaio che potrebbe costargli dieci anni di detenzione.
Dopo le polemiche per il blocco di una pagina pro-Navalny, sembra che Facebook abbia deciso di non dare più seguito alle richieste della rete di sorveglianza russa.