L’economia russa è nella tormenta La combinazione tra prezzo del petrolio in ribasso, sanzioni economiche e svalutazione del rublo mette il paese in
L’economia russa è nella tormenta
La combinazione tra prezzo del petrolio in ribasso, sanzioni economiche e svalutazione del rublo mette il paese in serio rischio di collasso.
Nelle ultime ore, dopo due giorni neri la moneta russa sembra essersi stabilizzata. A incidere anche la decisione del governo di attingere ai fondi di valuta straniera per venderli sul mercato. Ma i russi sono preoccupati :
“I prezzi continuano ad aumentare – dice una cittadina di Mosca – Non so cosa mi succederà, ma so che stiamo soffrendo e la situazione crea difficoltà a tutti. Non sono per nulla fiduciosa. È tutto quello che posso dire”.
Mentre il rublo sta soffrendo della peggior caduta dalla crisi del 1998, il crollo del prezzo del petrolio, da cui la Russia dipende per il 68% delle sue entrate, è stato il colpo di grazia.
La Russia è anche una vittima collaterale della difesa degli interessi dell’Arabia Saudita, che per prima ha abbassato il prezzo del greggio per colpire ulteriormente l’Iran, grande rivale regionale e per indebolire lo sfruttamento del petrolio e del gas di scisto statunitensi.