Dopo Roma, Parigi. Visita europea per il presidente egiziano al-Sisi

Visita ufficiale di due giorni in Francia per il presidente egiziano Abdel Fatah al-Sisi, accolto all’Eliseo dal capo dello stato Hollande.
Al centro dei colloqui la situazione in Libia, che dall’eliminazione di Gheddafi nel 2012 è sempre più risucchiata nella guerra civile. Parigi e il Cairo concordano sulla gravità della crisi ma non sui modi di risolverla: l’Egitto non esclude interventi militari, la Francia punta su una soluzione politica.
Prima di arrivare in Francia al-Sisi ha fatto tappa a Roma, dove ha visto il presidente del Consiglio Matteo Renzi. Del dossier libico i due hanno affrontato per primi gli aspetti legati alla sicurezza e alla lotta al terrorismo.
“Siamo daccordo su due cose. la prima, è che dobbiamo contenere il pericolo di un terrorismo che possa venire dalla Libia. E questo è il caso degli oltre mille chilometri condivisi dall’Egitto con la Libia, ma anche dell’Italia. Ad oggi il 97 per cento dei migranti che arriva in Italia lo fa partendo dalla Libia, dove non ci sono controlli costieri”.
Infine, il ministro degli Esteri italiano, Gentiloni, ha detto in una intervista che il suo paese è pronto, se l’Onu lo chiede, ad inviare in Libia proprie truppe.