Il mondo scopre il suo primo artista, in Indonesia un disegno di 40.000 anni

Access to the comments Commenti
Di Euronews
Il mondo scopre il suo primo artista, in Indonesia un disegno di 40.000 anni

Rappresenta un cinghiale primitivo il più antico disegno rupestre mai scoperto. Ha quasi 40.000 anni e si trova in Indonesia, insieme ad altri disegni e pitture di animali e di mani umane, straordinariamente simili a quelli delle grotte europee.

Utilizzando la tecnica di datazione basata sull’uranio sui depositi minerali delle grotte, i ricercatori dell’Università australiana di Griffith e del Centro di Scienze archeologiche dell’Università di Wollongong hanno analizzato i 12 disegni di mani umane e quelli di due animali trovati in sette grotte.


È così che è stato individuato il disegno rupestre più antico finora noto. Rappresenta un ‘‘babirussa’‘, una sorta di cinghiale molto primitivo, ed è disegnato con grande accuratezza di particolari, con i dettagli delle zampe e la coda a riccio.


“Questi disegni sono tra i più antichi mai rinvenuti – osserva il professor Maxime Aubert, coordinatore del gruppo di ricerca – e il babirussa è uno dei primi animali che l’uomo abbia mai disegnato”.

Per la loro bellezza e per la tecnica con cui sono stati realizzati, le pitture e i disegni rupestri dell’Indonesia sono confrontabili con quelli rinvenute in Europa occidentale, i più esempi di arte antica finora noti.

  • © Kinez Riza

  • © Kinez Riza

  • © Kinez Riza

  • © Kinez Riza

Si riteneva che le pitture rupestri europee fossero anche le uniche, invece l’articolo di Nature indica che pitture molto simili e altrettanto antiche esistono a 13.000 chilometri di distanza, nell’isola di Sulawesi.

In realtà disegni e pitture che decoravano le grotte indonesiane erano stati scoperti negli anni ’50, ma per oltre 60 anni si è creduto che non avessero piiù di 10.000 anni. A portare fuori strada era stata la fortissima erosione cui sono soggette le pareti di quelle grotte, in un clima tropicale. La nuova datazione è stata quindi sorprendente e costringe a rivedere molte delle teorie più accreditate sull’arte figurativa nella preistoria.


Adesso, secondo gli esperti, sono necessarie nuove ricerche per capire se quelle espressioni artistiche fossero un patrimonio comune a tutte le società primitive, da quelle che popolavano l’Africa a quelle del Sud-Est asiatico, oppure se ogni popolazione avesse sviluppato forme d’arte in modo indipendente.