L'esplosione ha sollevato una colonna di cenere e fumo alta 3mila metri. Restano disperse 12 persone
L'eruzione del monte Marapi, nell'isola di Sumatra, ha ucciso almeno 11 persone. Secondo le autorità indonesiane al momento dell'esplosione 75 escursionisti si trovavano nei pressi del vulcano. Tre i feriti, che hanno riportato ustioni a causa dell'esposizione al calore.
"Ci sono 26 persone che non sono state evacuate, ne abbiamo trovate 14: tre vive e 11 morte", ha detto Abdul Malik, capo dell'Agenzia di ricerca e salvataggio di Padang, città nella costa occidentale di Sumatra. Dodici persone sono ancora disperse, mentre altre 49 sono scese dalla montagna e portate in ospedale.
I soccorritori si sono alternati per trasportare i morti e i feriti lungo il terreno impervio della montagna e sulle ambulanze in attesa a sirene spiegate. Jodi Haryawan, portavoce della squadra di ricerca e soccorso locale, ha dichiarato alla Bbcche sarebbe stato "troppo pericoloso" continuare le ricerche mentre il vulcano era in eruzione.
Il Monte Marapi, alto 2.891 metri, è uno dei 127 vulcani attivi nella nazione-arcipelago. L'eruzione di domenica ha gettato in cielo una colonna di cenere alta 3mila metri, che ha fatto piovere detriti vulcanici sui villaggi vicini.
L'arcipelago indonesiano si trova sul cosiddetto Anello di Fuoco del Pacifico, dove l'incontro delle placche continentali causa un'elevata attività vulcanica e sismica.