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Il "Cristo in croce" di Rubens ritrovato a Parigi venduto all'asta per 2,3 milioni di euro

Il dipinto di Rubens, da tempo perduto, raffigurante la crocifissione di Gesù, è stato venduto per 2,3 milioni di euro
Il dipinto di Rubens, da tempo perduto, raffigurante la crocifissione di Gesù, è stato venduto per 2,3 milioni di euro Diritti d'autore  AP Photo
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Di David Mouriquand Agenzie: AP
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Il "Cristo in croce" del maestro barocco Peter Paul Rubens, rimasto irrintracciabile per oltre quattro secoli, è stato venduto all'asta questo fine settimana a Versailles, in Francia

Un dipinto di Peter Paul Rubens, risultato per lungo tempo irrintracciabile, è stato venduto all'asta per 2,3 milioni di euro a Versailles. L'opera del maestro barocco fiammingo (1577 - 1640), raffigurante la crocifissione di Gesù, è rimasto nascosto per oltre quattro secoli.

Il dipinto ritrovato dopo secolo in una casa privata di Parigi

Solo di recente è stato ritrovato in una casa privata di Parigi. "Ho avuto subito la sensazione che il dipinto fosse autentico e ho fatto di tutto per cercare di farlo dichiarare tale", ha dichiarato all'AP il banditore Jean-Pierre Osenat. "E alla fine ci siamo riusciti grazie al Rubenianum, che è il comitato Rubens di Anversa".

Nils Büttner, esperto noto per le sue ricerche su Rubens, ha spiegato prima dell'asta che Rubens dipingeva spesso crocifissioni ma raramente raffigurava "il Cristo crocifisso come un corpo morto sulla croce".

Il "Cristo in croce" di Peter Paul Rubens venduto all'asta
Il "Cristo in croce" di Peter Paul Rubens venduto all'asta AP Photo

L'autenticità confermata da analisi scientifiche

"Questo è dunque il solo e unico dipinto che mostra sangue e acqua che escono dalla ferita laterale di Cristo, qualcosa che Rubens ha dipinto solo una volta".

Il funzionario d'asta Jean-Pierre Osenat all'asta a Versailles - 30 novembre 2025
Il funzionario d'asta Jean-Pierre Osenat all'asta a Versailles - 30 novembre 2025 AP Photo

La casa d'aste Osenat ha dichiarato che l'autenticità del dipinto è stata confermata da analisi scientifiche. L'esame al microscopio degli strati pittorici ha rivelato la presenza di pigmenti bianchi, neri e rossi nelle aree che rappresentano la carne, ma anche di pigmenti blu e verdi che Rubens usava tipicamente per dipingere la pelle umana.

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