La politica di allargamento dell'Ue vive una fase di slancio politico dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia. I candidati e gli Stati membri si incontreranno a Bruxelles il 4 novembre per un dibattito organizzato e ospitato da Euronews
In un momento in cui l'allargamento dell'Ue vive una fase di rinnovato slancio politico, un nuovo sondaggio indica che più della metà dei cittadini europei si dice favorevole ad accogliere nuovi Stati membri. Più precisamente, il 56 per cento dei cittadini approva l'apertura del progetto europeo ad altri Paesi.
L'indagine è stata condotta da Eurobarometro, e indica che gli Stati membri più favorevoli sono Svezia (79 per cento), Danimarca (75 per cento) e Lituania (74 per cento). Al contrario, Austria (45 per cento), Repubblica Ceca (43 per cento) e Francia (43 per cento) sono i meno ricettivi.
I giovani europei risultano particolarmente favorevoli all'allargamento. Il 67 per cento dei cittadini tra i 15 e i 24 anni si dice infatti d'accordo, quota che scende al 63 per cento nella fascia tra 25 e 39 anni. Nel complesso, il sondaggio indica che due terzi degli europei approvano l'allargamento.
"Il sostegno proviene in larga misura dai giovani e dalle persone istruite. E questo non è molto sorprendente. Si tratta dei cittadini che sarebbero comprensivi e favorevoli rispetto a tali sforzi", ha dichiarato Corina Stratulat, direttrice dell'European policy centre. "Ora si tratta di capire come convincere e far salire a bordo anche gli elettori non istruiti che vanno verso gli estremi e che quindi si oppongono all'allargamento".
Per agevolare l'allargamento è necessario l'impegno politico degli Stati membri
Il 37 per cento degli intervistati ritiene che l'allargamento rafforzerà il peso dell'Ue nel mondo. La stessa percentuale ritiene inoltre che ciò rafforzerà il mercato europeo. Infine, il 30 per cento ritiene che l'allargamento porterà a una maggiore solidarietà tra gli Stati membri.
Ma dietro questo sostegno pubblico, è necessario un impegno politico per portare avanti il processo, sottolinea Stratulat: "Sarebbe bello se ora i politici cavalcassero l'onda del sostegno pubblico per essere più ambiziosi e agire concretamente per far aderire nuovi membri nell'Unione europea e fare il lavoro preparatorio necessario per poter accogliere un maggior numero di Paesi al tavolo decisionale".
Questo tema sarà al centro del vertice sull'allargamento organizzato da Euronews il 4 novembre. I leader dei Paesi candidati avranno l'opportunità di discutere le sfide di questo processo con i funzionari degli Stati membri dell'Ue.
Gli europei sono preoccupati per i costi dell'allargamento dell'Ue
Tuttavia, l'allargamento suscita anche preoccupazioni. Il 40 per cento dei cittadini parla di migrazioni incontrollate, il 39 per cento segnala rischi di corruzione e criminalità, e il 37 per cento è preoccupato per i costi che comporterà per i contribuenti.
Affinché questa apertura politica abbia successo, i cittadini europei ritengono che l'allargamento debba essere accompagnato da misure che garantiscano lo stato di diritto e la lotta alla corruzione (44 per cento).
Chiedono inoltre ai Paesi candidati di impegnarsi chiaramente ad attuare le riforme necessarie per allinearsi alle normative dell'Ue (38 per cento). Infine, gli intervistati suggeriscono la necessità di rendere più stringenti i criteri di adesione per garantire che i candidati applichino gli standard dell'Ue al momento dell'eventuale adesione.