Caos, insulti e tafferugli fra esponenti della maggioranza e dell'opposizione hanno caratterizzato la seduta di lunedì al parlamento serbo, dove era in programma un dibattito sulla nuova legge di bilancio per il 2025.
I deputati dell'opposizione hanno intonato cori, lanci di cartacce e altri oggetti, interrompendo la seduta con fischietti e trombe in protesta contro il governo, ritenuto responsabile della morte di 15 persone nel crollo alla stazione ferroviaria di Novi Sad, l'1 novembre.
La tensione è salita quando alcuni deputati di opposizione hanno affrontato i membri del governo mostrando uno striscione con la scritta "Avete le mani sporche di sangue". Sono seguiti incidenti, con scontri fisici e insulti da ambo le parti.