Prima vittoria del 2019 per lo slovacco Peter Sagan, vincitore della 3.tappa del Tour Down Under, in Australia. Buona prova degli italiani Boaro, Bettiol e Ballerini, decimo Domenico Pozzovivo. Ancora una caduta, coinvolto anche Viviani. Il neozelandese Bevin conserva la maglia rossa.
URAILDA (AUSTRALIA) - Ride sotto i baffi, Peter Sagan.
Non poteva farsi attendere troppo nell'albo d'oro della 20.edizione del Tour Down Under, in Australia.
Il quasi 29enne slovacco (Bora-Hansgrohe), tre volte campione del mondo consecutivamente (2015-2016-2017), si è imposto nella terza tappa, da Lobethal a Urailda di 146 km.
Una frazione segnata ancora da un caldo torrido, con salite arcigne e una pendenza totale di 3300 metri...
E' l'italiano Manuele Boaro dell'Astana (32 anni a marzo, per il veneto) a vincere uno dei GPM, durante una fuga che ha visto protagonisti anche gli altri italiani Alberto Bettiol e Davide Ballerini.
Un'altra caduta in mezzo al gruppo, coinvolto anche Elia Viviani. È l'ennesimo capitombolo di questa corse a tappe australiana.
A 2 km dall'arrivo scatta Michael Woods, ma viene ripreso dal gruppo lanciatissimo in direzione sprint.
Nello sprint parte lungo il sudafricano Daryl Impey (Mitchelton-Scott), poi scavalcato da Sagan, che resiste al ritorno dello spagnolo Luis León Sánchez (Astana), vincitore del Down Under nel 2005.
Quarto Van Poppel, quinto Bevin. Decimo posto per Domenico Pozzovivo.
Non c'è bisogno del fotofinish, ma non è cosi netta la vittoria di Sagan, al primo successo nel 2019.
Il neozelandese Paddy Bevin conserva la maglia rossa, con un secondo di vantaggio proprio su Sagan.
Venerdi, 4.tappa: Unley-Campbelltown di 129 km.