EasyJet, 30° anniversario del primo volo: nuovo volo sulla stessa rotta con equipaggio interamente composto da chi compie 30 anni questo mese.
Esattamente trent'anni fa, il primo aereo con livrea arancione e bianca della neonata compagnia easyJet è decollato dall'aeroporto di Luton, nel Regno Unito.
Oggi, nel 2025, la compagnia è tra le principali low cost europee.
Ad agosto easyJet ha festeggiato gli 80 milioni di passeggeri da e per l'aeroporto di Bristol; a ottobre ha tagliato il traguardo dei 50 milioni all'aeroporto di Manchester.
Per il 30° anniversario del primo volo, easyJet ne ha operato uno sulla stessa rotta con un equipaggio composto esclusivamente da membri che compiono 30 anni questo mese.
Ecco com'è cambiata easyJet negli ultimi tre decenni.
easyJet, la nascita della più grande compagnia low cost britannica
easyJet è stata fondata nel 1995 dall'imprenditore greco-cipriota Sir Stelios Haji-Ioannou per offrire tariffe low cost in Europa.
Vide un'opportunità a metà anni Novanta, mentre il Regno Unito e il resto d'Europa si avviavano alla deregulation del settore aereo, consentendo alle compagnie di volare dove volevano e di applicare le tariffe che desideravano.
La società stabilì la propria base a Luton, circa 55 chilometri da Londra. All'epoca era un aeroporto regionale e poco utilizzato, ma consentiva di risparmiare sui costi.
La compagnia aerea disponeva di un solo aereo, che il 10 novembre 1995 effettuò il volo inaugurale da Luton a Glasgow.
Nel 1996 easyJet inaugurò la prima rotta internazionale, da Luton ad Amsterdam, seguita da ulteriori rotte per Nizza e Barcellona.
Nel 1997 la compagnia cresceva già a ritmo sostenuto, con più rotte internazionali e una seconda base a Liverpool.
Anche un marketing ingegnoso e a basso costo contribuì al successo del vettore.
La compagnia lanciò la prima rotta da Luton a Glasgow a 29 sterline (33 euro) a tratta con lo slogan "vola in Scozia al prezzo di un paio di jeans". In media, un andata e ritorno sulla stessa rotta costava oltre 100 euro con i concorrenti dell'epoca, come British Airways.
Nel 1999 milioni di telespettatori nel Regno Unito seguirono le sue operazioni nel programma "Airline" di ITV.
"Aprire le porte delle telecamere a una piccola compagnia significava raggiungere gratuitamente il pubblico. Questo ha portato easyJet in ogni casa della Gran Bretagna", ha dichiarato Stelios alla BBC.
I voli easyJet oggi costano meno che nel 1995
Oggi easyJet è tra le maggiori low cost d'Europa: 356 aeromobili, oltre 1.200 rotte e 19.000 dipendenti.
Un nuovo rapporto della compagnia rileva che la connettività tra Regno Unito ed Europa è cresciuta del 61 per cento dal 1995, con 987 rotte distinte in più.
Lo scorso anno easyJet ha operato 170 di queste nuove rotte dirette e quasi un quinto di tutte le rotte tra Regno Unito ed Europa.
Lo studio mostra anche che le tariffe di partenza sono scese da 29 sterline (33 euro) nel 1995 a 26 sterline (29 euro) oggi: al netto dell'inflazione equivale a una riduzione del 55 per cento.
"easyJet ha permesso a milioni di persone di viaggiare in modo semplice e accessibile, aprendo opportunità che un tempo sembravano fuori portata", ha dichiarato l'amministratore delegato Kenton Jarvis.
"I benefici sono evidenti, non solo per l'impatto economico sul Regno Unito, ma anche per l'effetto duraturo che la democratizzazione dei viaggi ha avuto sulla società, a cui siamo orgogliosi di aver contribuito in questi 30 anni", ha aggiunto.
Se le tariffe basse fanno bene al portafogli, all'inizio alcuni viaggiatori temevano che i tagli ai costi potessero compromettere la sicurezza. easyJet ha fugato i dubbi mantenendo una valutazione di sicurezza costantemente alta.
All'inizio dell'anno AirlineRatings, un sito di recensioni sulle compagnie aeree, ha pubblicato la classifica annuale delle compagnie più sicure al mondo.
easyJet si è piazzata al quarto posto a livello globale, risultando la seconda low cost europea più sicura dopo Ryanair.
Per numero di passeggeri trasportati senza incidenti mortali è seconda al mondo dopo Ryanair. Come il vettore irlandese, in 30 anni di attività non ha registrato incidenti con vittime.
easyJet è tra le compagnie aeree più inquinanti d'Europa
L'espansione di easyJet ha però un rovescio della medaglia ben noto. Il boom dell'aviazione ha comportato il rilascio in atmosfera di milioni di tonnellate di anidride carbonica in eccesso.
Lo scorso anno il gruppo ambientalista Transport & Environment ha inserito easyJet tra le dieci compagnie più inquinanti d'Europa. Si è classificata quinta, con un aumento delle emissioni del 6 per cento rispetto al 2023.
Nel 2022 easyJet ha presentato una tabella di marcia verso le emissioni nette zero, riconoscendo che le sue "operazioni contribuiscono negativamente al cambiamento climatico".
"È il nostro percorso verso il 2050, quando immaginiamo che i nostri voli non aggiungeranno altro carbonio in atmosfera, minimizzando l'impronta di ogni passeggero che trasportiamo attraverso la riduzione delle emissioni e affrontando quelle residue tramite la rimozione del carbonio", si legge in una nota della compagnia.
Ma il piano è stato definito "ingannevole" dagli esperti.
Nel 2024 il gruppo di consumatori Adfree Cities ha presentato un esposto all'Advertising Standards Authority del Regno Unito.
Ha sottolineato che la roadmap non affronta le emissioni assolute di easyJet (cioè la quantità totale di CO2 rilasciata), ma si basa sulla riduzione dell'intensità di carbonio, ossia delle emissioni per passeggero.
Ciò significa che, non essendo previsto un taglio del numero di passeggeri, le emissioni assolute con ogni probabilità aumenteranno.