Per la prima volta, nel rapporto annuale sulla felicità nel mondo, la benevolenza viene considerata come un fattore di valutazione del nostro benessere
Per l'ottavo anno consecutivo, la Finlandia è stata nominata il Paese più felice del mondo nel World Happiness Report pubblicato giovedì.
Compilato annualmente dall'istituto di sondaggi Gallup, dalle Nazioni Unite e dal Centro di ricerca sul benessere dell'Università di Oxford, il rapporto utilizza i dati raccolti da oltre 140 Paesi del mondo.
Come nelle precedenti edizioni del rapporto, la top dieci è dominata dai Paesi europei. All'interno di questo gruppo, i primi quattro posti del rapporto 2025 continuano a essere tutti nordici, con la Finlandia che chiude la classifica seguita da Danimarca (seconda), Islanda (terza) e Svezia (quarta).
Come si misura la felicità
Il concetto di felicità è di per sé soggettivo, ma la classifica annuale del World Happiness Report si basa sulle valutazioni soggettive della vita compilate negli ultimi tre anni dal Gallup World Poll in collaborazione con l'Università di Oxford e il Sustainable Development Solutions Network delle Nazioni Unite.
Esperti interdisciplinari provenienti dai campi dell'economia, della psicologia e della sociologia sono poi chiamati a rivedere i dati e a fare delle valutazioni.
Le variabili quantificate dagli autori del rapporto includono il reddito (Pil pro capite), l'aspettativa di vita in buona salute, il sostegno sociale, la libertà di fare scelte di vita, la generosità e la libertà dalla corruzione.
Per la prima volta, i ricercatori del rapporto 2025 hanno analizzato l'impatto del comportamento benevolo sul nostro benessere e sui livelli di felicità.
L'importanza del prendersi cura gli uni degli altri
"La felicità non riguarda solo la ricchezza o la crescita, ma anche la fiducia, il legame e la consapevolezza che le persone ti coprono le spalle", ha dichiarato Jon Clifton, Ceo di Gallup. "Se vogliamo comunità ed economie più forti, dobbiamo investire in ciò che conta davvero: gli altri".
Secondo i ricercatori, oltre alla salute e alla ricchezza, alcuni fattori che influenzano la felicità sembrano ingannevolmente semplici: condividere i pasti con gli altri, avere qualcuno su cui contare per il sostegno sociale e le dimensioni del nucleo familiare.
In Messico e in Europa, ad esempio, un nucleo familiare di quattro o cinque persone predice i livelli più alti di felicità, secondo lo studio.
Se da un lato gli autori del rapporto sottolineano l'importanza dell'unità familiare come segno distintivo della cura e della condivisione, con le famiglie latinoamericane numerose che vengono particolarmente evidenziate, dall'altro la tendenza crescente alla solitudine, sentita soprattutto dai giovani, è ancora prevalente.
Nel 2023, il 19 percento dei giovani adulti a livello globale ha dichiarato di non avere nessuno su cui contare per il proprio sostegno, con un aumento del 39 percento rispetto al 2006. Ma secondo le ultime scoperte, la fiducia nella bontà degli altri è molto più legata alla felicità di quanto si pensasse in precedenza.
Aspettarsi o meno di veder restituito un portafoglio smarrito è un indicatore della felicità
Ad esempio, il rapporto suggerisce che le persone che credono che gli altri siano disposti a restituire il loro portafoglio smarrito sono un forte elemento che può predire la felicità complessiva di una popolazione.
Secondo lo studio, i Paesi nordici si collocano ai primi posti per quanto riguarda la restituzione prevista ed effettiva dei portafogli smarriti. Secondo Alexandra Peth, amministratore delegato di un'associazione commerciale del settore bioindustriale in Finlandia, la cultura finlandese privilegia la fiducia e il legame.
"In Finlandia le persone si fidano l'una dell'altra e credo che a molti livelli della società cerchiamo di sostenerci a vicenda", ha detto Peth. "Quindi penso che il sistema faccia sì che ci si possa fidare in qualche modo".
Nel complesso, i ricercatori hanno affermato che i dati globali sulla restituzione percepita ed effettiva dei portafogli smarriti mostrano che le persone sono troppo pessimiste sulla gentilezza delle loro comunità rispetto alla realtà: i tassi effettivi di restituzione dei portafogli sono circa il doppio di quelli che le persone si aspettano.
I dieci Paesi meno felici del mondo
L'Afghanistan mantiene la sua posizione in fondo alla classifica, mentre gli ultimi 10 Paesi sono rimasti in gran parte gli stessi, anche se le loro posizioni sono state un po' rimescolate.
138. Lesotho
139. Comore
140. Yemen
141. Repubblica Democratica del Congo
142. Botswana
143. Zimbabwe
144. Malawi
145. Libano
146. Sierre Leone
147. Afghanistan
I dieci Paesi più felici al mondo
I quattro Paesi più felici sono rimasti invariati nel 2025, con i Paesi nordici ai primi posti anche quest'anno.
Tuttavia, ci sono stati alcuni cambiamenti nel resto della top dieci: il Costa Rica e il Messico hanno spinto la Svizzera e l'Australia, che nel 2024 occupavano rispettivamente il nono e il decimo posto, più in basso nella classifica.
I Paesi Bassi sono saliti di una posizione nel rapporto di quest'anno, rendendo la top five tutta europea.
- Finlandia
- Danimarca
- Islanda
- Svezia
- Paesi Bassi
- Costa Rica
- Norvegia
- Israele
- Lussemburgo
- Messico