Il farmaco idrossiclorochina è stato prescritto off-label durante la pandemia ed è stato pubblicizzato in particolare da un importante ricercatore francese
L'idrossiclorochina, farmaco antimalarico, potrebbe aver indotto quasi 17.000 morti in sei Paesi durante la prima ondata della pandemia da Covid-19.
Questa molecola è stata presentata durante la pandemia come una cura miracolosa da una minoranza di professionisti della salute, tra cui il microbiologo francese Didier Raoult.
La convinzione dello scienziato che il farmaco fosse una cura per il Covid-19 è stata presto ripresa da alcuni politici. Il presidente francese Emmanuel Macron aveva visitato la sua struttura e l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva raccomandato il farmaco nel 2020, affermando di averlo già assunto.
L'uso del farmaco ha scatenato una controversia, poiché molti specialisti della salute hanno notato la mancanza di ricerche o prove scientifiche della sua efficacia contro il Covid-19.
L'Agenzia del farmaco statunitense (Fda) ha rilasciato un'autorizzazione all'uso di emergenza dell'idrossiclorochina (Hcq) nel marzo 2020, ma l'ha revocata a giugno. In particolare, è stato riscontrato che il farmaco causa gravi effetti collaterali, come anomalie del ritmo cardiaco.
Quasi 17mila decessi indotti dall'idrossiclorochina
Un nuovo studio pubblicato su Biomedicine & Pharmacotherapy stima ora le conseguenze dell'uso off-label del farmaco. I ricercatori, guidati da Jean-Christophe Lega, professore di Terapeutica presso il sistema ospedaliero di Lione, in Francia, hanno analizzato gli studi condotti in Francia, Stati Uniti, Belgio, Italia, Spagna e Turchia da marzo 2020 a luglio 2020.
"L'uso dell'Hcq è stato associato a un aumento dell'11% del tasso di mortalità in una meta-analisi di studi randomizzati", si legge nello studio, che cita una meta-analisi pubblicata nel 2021 su Nature, utilizzata dai ricercatori per calcolare il numero di decessi indotti dal farmaco.
Il numero stimato di decessi nei Paesi europei è stato di circa 240 in Belgio, 199 in Francia, 1.822 in Italia e 1.895 in Spagna."Dobbiamo tenere presente che si tratta di una stima approssimativa, nel senso che riguarda solo alcuni Paesi per un breve periodo, e che il numero totale di decessi è probabilmente molto più alto", ha dichiarato Lega all'emittente televisiva francese France 3.
I risultati devono essere presi con cautela perché si tratta di un'analisi statistica. Un limite dello studio è che in Francia, Turchia e Belgio, in particolare, i dati relativi all'esposizione al farmaco erano scarsi. Tuttavia i ricercatori affermano: "Questo risultato depone a favore di una stretta regolamentazione dell'accesso alle prescrizioni off-label durante le future pandemie".