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Dal lancio dell'Ariane 6 al fallimento dello Starliner: ecco cosa è successo nello spazio nel 2024

L'Ariane 6 verrà lanciato in cielo il 9 luglio 2024.
L'Ariane 6 verrà lanciato in cielo il 9 luglio 2024. Diritti d'autore  ESA - S. Corvaja
Diritti d'autore ESA - S. Corvaja
Di Roselyne Min
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SpaceX sempre più leader dell'esplorazione spaziale, in un anno che ha segnato notevoli progressi anche per i competitor in Europa

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Il 2024 è stato protagonista di grandi progressi nell'esplorazione spaziale, con circa 250 razzi orbitali lanciati da tutto il mondo.

SpaceX, l'azienda di Elon Musk, è quella ha contribuito in modo più significativo, realizzando 134 lanci quest'anno. Tra questi, 129 hanno impiegato i razzi Falcon 9 e due i Falcon Heavy, oltre a tre voli di prova della navicella Starship.

Soltanto cinque lanci sono stati effettuati dall'Europa. A luglio, l'Agenzia spaziale europea (Esa) ha lanciato il nuovo razzo per trasporto pesante, l'Ariane 6, che ha trasportato nove CubeSat, piccoli satelliti forniti da aziende e istituti di ricerca europei.

Il lancio, atteso da tempo e ritardato di quattro anni, ha aiutato l'Europa a guadagnare autonomia nei confronti delle aziende americane e a recuperare terreno nella corsa alla ricerca spaziale.

Sebbene l'Ariane 6 sia significativamente più economico del suo predecessore (l'Ariane 5, inaugurato alla fine degli anni Novanta e ora dismesso), è stato criticato per il fatto di non essere riutilizzabile, a differenza dei razzi di SpaceX.

A dicembre, l'agenzia europea ha lanciato anche la missione Proba-3, composta da due satelliti per studiare la corona del Sole. L'Esa ha dichiarato che la missione sarà la prima a creare un'eclissi artificiale nel tentativo di comprendere meglio il clima solare.

Lo studio della corona solare può aiutare gli scienziati a prevedere in che modo il clima solare, con eventi quali le tempeste solari geomagnetiche, possa influenzare i satelliti in orbita, le reti di comunicazione e le reti elettriche sulla Terra.

Il 2024 è stato anche l'anno in cui due astronauti della Nasa, Butch Wilmore e Suni Williams, sono rimasti bloccati nello spazio dopo che la loro capsula di prova Boeing Starliner ha subito dei guasti ai propulsori e perdite di elio.

La capsula è tornata sulla Terra a settembre, lasciando gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). La Nasa li riporterà a casa nel 2025, quando la missione SpaceX Crew-9 alla quale si sono uniti tornerà sulla Terra.

Attesa per il primo lancio orbitale dal suolo europeo

Il 2025 potrebbe essere l'anno del primo lancio orbitale dal suolo europeo. Finora la maggior parte dei lanci è stata effettuata dal Centro spaziale europeo di Kourou, nella Guyana francese.

Swedish space corporation (Ssc) ha dichiarato a Euronews Next che sta pianificando il primo lancio di un satellite orbitale con il suo partner sudcoreano Perigee Aerospace alla fine del 2025.

Ssc ha recentemente ricevuto un ordine dalla Swedish defence materiel administration per la realizzazione di un progetto che prevede la creazione di una stazione per il lancio di satelliti dal centro spaziale Esrange di Ssc, nel Circolo Polare Artico.

La corsa spaziale europea vede sfidarsi lo spazioporto svedese a quello di Saxavord, nelle isole scozzesi. Phil Chambers, amministratore delegato della britannica Orbex, ha affermato che anche la sua azienda aerospaziale punta al primo lancio dalla struttura scozzese nel corso nel 2025.

Secondo gli addetti ai lavori, l'aumentato interesse per satelliti e razzi necessita di sistemi di propulsione più avanzati.

"SpaceX ha fatto un ottimo lavoro per dimostrare l'affidabilità e portare in orbita le persone. Una volta che sei in orbita e sei stato messo in orbita da SpaceX, sei da solo e hai bisogno di un diverso tipo di sistema di propulsione", ha detto a marzo Richard Dinan, amministratore delegato di Pulsar Fusion (un'agenzia spaziale britannica), a Euronews Next.

L'azienda stava lavorando a quello che sosteneva essere il più grande sistema di propulsione elettrica nello spazio, progettato specificamente per operare nel vuoto dopo che un satellite viene rilasciato dal razzo che l'ha trasportato.

Arriva la prima legge spaziale europea

La crescita del settore spaziale implica anche una maggiore preoccupazione per la sostenibilità ambientale. Aziende come Kuiper Systems (di Amazon) prevedono di aumentare i lanci per oltre tremila satelliti nel 2025, utilizzando diversi veicoli di lancio.

Secondo i dati dell'Esa, circa 12.500 satelliti sono attualmente in orbita terrestre. Di questi, circa 2.700 non funzionano più.

Bruxelles sta lavorando alla prima legge spaziale europea, prevista per il 2025, che cercherà di risolvere il problema dei detriti spaziali.

Cos'altro aspettarsi per il 2025

Nel 2025 sono previsti numerosi lanci di razzi e voli inaugurali.

L'Esa prevede di effettuare un volo di prova senza equipaggio dello spazioplano Space Rider nel terzo trimestre del 2025. Questo veicolo spaziale riutilizzabile è progettato per funzionare da piattaforma per varie missioni, tra cui dimostrazioni tecnologiche e ricerca scientifica.

Dopo il volo inaugurale del 2024, il primo lancio commerciale di Ariane 6 è previsto per il primo trimestre del nuovo anno. Questa missione trasporterà il satellite di ricognizione militare francese CSO-3.

SpaceX continuerà a sviluppare il suo razzo Starship, progettato per missioni nello spazio profondo, con il settimo test di volo previsto per gennaio 2025.

Video editor • Roselyne Min

Risorse addizionali per questo articolo • Some video footage from the Associated Press

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