Le start-up ucraine alla fiera tecnologica di Las Vegas: "Qui per aiutare il mondo"

12 le start-up ucraine presenti al Consumer Electric Show di Las Vegas: "Abbiamo bisogno di voi per vincere la guerra, ma siamo qui per aiutare il mondo"
12 le start-up ucraine presenti al Consumer Electric Show di Las Vegas: "Abbiamo bisogno di voi per vincere la guerra, ma siamo qui per aiutare il mondo" Diritti d'autore AP Photo
Di Euronews
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Orgoglio ucraino alla fiera tecnologica di Las Vegas. 12 le start-up presenti per un domani più sostenibile. "Qui nonostante la guerra. Abbiamo di voi per vincerla, ma anche noi possiamo aiutare il mondo"

Le start-up ucraine alla fiera tecnologica di Las Vegas: "Qui per aiutare il mondo"

"Abbiamo bisogno di voi per vincere la guerra, ma anche noi vogliamo aiutare il mondo"

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Canti patriottici e solidarità tecnologica. Lontano dalle linee del fronte, l'invasione russa risveglia l'orgoglio delle start-up ucraine, presenti al Consumer Electronic Show di Las Vegas: 12 imprese in fase di lancio, ambasciatrici di soluzioni per un domani avveniristico e più sostenibile. "Abbiamo bisogno di voi per vincere la guerra - dicono - ma anche noi possiamo aiutare il mondo. 

Carta dalle foglie secche e tagli alla CO2: la proposta ucraina per un domani più verde

"Usiamo le foglie secche raccolte per strada e nei parchi per produrre la carta più ecologica al mondo - dice Alexander Sobolenko, fondatore di ReLeaf -. Non solo non tagliamo neanche un albero, ma rispetto alla carta tradizionale, in fase produttiva, tagliamo quasi l'80% delle emissioni". 

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Orgoglio ucraino al CES di Las Vegas. Le start-up presenti: "La guerra non ci ha piegato. Siamo anzi più uniti e solidali di prima"AP Photo

"I soldati combattono, noi sviluppiamo soluzioni. Ciascuno fa la sua parte"

La guerra si è fatta sentire anche sul business ucraino, ma gli addetti ai lavori che saranno qui a Las Vegas fino a domenica parlano di solidarietà e unità senza precedenti. "Noi ucraini siamo vicini all'Occidente, siamo europei - dice Nazar Trokhymchuk, fondatrice della start-up Rekava -. Coltiviamo anche noi idee innovative e continuiamo a puntare molto sulle start-up, nonostante la guerra. I soldati combattono, il business gira e noi continuiamo a portare avanti i nostri progetti. Ciascuno fa quindi la sua parte". Caparbietà e resilienza che gli insider ascrivono all'intero settore: c'è chi ha dovuto trasferirsi per sfuggire alle bombe, dicono, ma su oltre 150 start-up nessuna si è arresa alla guerra.

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