Il crollo parziale della struttura, che è in ristrutturazione, è avvenuto nella tarda mattinata di lunedì. Intervenuti i vigili del fuoco, che hanno soccorso alcuni operai, uno è grave. Un'ora e mezzo dopo il secondo cedimento. I vigili del fuoco sono al lavoro per estrarre un uomo dalle macerie
Una porzione della Torre dei Conti a Roma è crollata lunedì mattina. Quattro persone sono state tratte in salvo mentre un operaio è ancora intrappolato sotto le macerie. L'uomo è vivo e i soccorritori hanno spiegato che le operazioni di salvataggio sono complesse. Per il crollo della torre medievale la Procura ha aperto un fascicolo per disastro e lesioni colposi.
Un operaio di 64 anni che era impegnato nel lavori di restauro, versa in gravi condizioni a causa di un trauma cranico ed è ricoverato al San Giovanni. Due operai sono stati recuperati da un'autoscala dai pompieri e non sono feriti.
Intorno alle 17 i vigili del fuoco hanno scambiato qualche parola con l'uomo intrappolato. In attesa di venire liberato l'operaio, messo in sicurezza in una camera d'aria, sta ricevendo assistenza sanitaria anche con bombole d'ossigeno. Dopo aver aspirato i detriti, una squadra di speleologi si sta preparando a entrare nella struttura.
La torre medievale, situata in Largo Corrado Ricci all'incrocio tra Via Cavour e via dei Fori Imperiali, è in ristrutturazione. I Carabinieri hanno circoscritto e messo in sicurezza l'area.
Alle ore 13 circa è stato riportato un secondo crollo, che ha interessato una squadra di vigili del fuoco rimasti illesi. I soccorritori sono ancora impegnati a estrarre una vittima, secondo le ultime informazioni. Qui le immagini in diretta dal luogo dell'incidente.
"Ero fuori a servire i tavoli, quando ho sentito un rumore di calcinacci. Ho alzato la testa e ho visto un operaio cadere'', ha raccontato una cameriera di un ristorante in via del Colosseo all'agenzia Adnkronos.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il ministro della Cultura Alessandro Giuli, si sono recati sul posto.
La provocazione di Mosca dopo il crollo della Torre dei Conti
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato con toni polemici il crollo parziale della Torre dei Conti ai Fori Imperiali, collegandolo al sostegno italiano all’Ucraina.
"Finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei suoi contribuenti per l’Ucraina, l’Italia crollerà tutta, dall’economia alle torri", ha scritto Zakharova sul suo canale Telegram. La diplomatica ha poi ricordato che, secondo quanto dichiarato a maggio dal ministero degli Esteri italiano, il contributo complessivo di Roma a Kiev – tra aiuti militari e fondi versati tramite i meccanismi dell’Ue – ammonta a circa 2,5 miliardi di euro.
La torre del XIII secolo
La torre risale al 1203 costruita per volere di Papa Innocenzo III e della famiglia dei Conti di Segni, con funzione residenziale e difensiva, su strutture romane del Tempio della Pace.
Alta in origine oltre 50 metri, oggi ne misura circa 29 a causa dei crolli dovuti ai terremoti e alle trasformazioni urbane. Il restauro in corso è stato finanziato con quasi 7 milioni di euro del Pnrr.