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Cento piazze scioperano per Gaza e la Flotilla: 2 milioni per la Cgil

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Nonostante lo scontro con il governo, i sindacati hanno annunciato lo sciopero generale di 24 ore. Migliaia di persone sono attese in piazza. Giovedì proteste in molte città italiane e in giro per il mondo. Dalla Farnesina arriva la notizia della liberazione dei primi quattro italiani

Migliaia di persone sono tornate in piazza giovedì in Italia e in molti altri Paesi in giro per il mondo per manifestare contro il blocco di Israele alla missione della Global Sumud Flotilla.

I sindacati hanno indetto uno sciopero di 24 ore per venerdì che ha provocato un duro scontro con il governo. La Commissione di garanzia sugli scioperi ha giudicato illegittimo la manifestazione "in violazione dell'obbligo legale di preavviso", ma i sindacati hanno presentato ricorso al giudice del lavoro e hanno annunciato che scenderanno comunque iin piazza. Si attendono cortei in tutta Italia a sostegno della popolazione palestinese e contro lo stop alla Flotilla.

In Israele, intanto, sono iniziate le udienze per l'espulsione degli attivisti trattenuti nel porto di Ashdod. Il ministero degli Esteri italiano ha fatto sapere che quattro parlamentari sono già stati liberati e torneranno presto in Italia. Il rientro è previsto già per venerdì.

La Marinette, l'ultima imbarcazione della Flotilla che era ancora diretta a Gaza, è stata bloccata venerdì mattina.

Segui la diretta dello sciopero in Italia

Diretta conclusa

Viminale: tra le 400 e le 500mila persone sicuramente che hanno manifestato

"Abbiamo al momento tra le 400 e le 500mila persone sicuramente che hanno manifestato, che non sono poche. Sicuramente la gran parte dei manifestanti fanno questo nell'esercizio di una liberta' e un diritto costituzionalmente garantito che faremo sempre di tutto affinche' venga assecondato. Qualcun altro si compiace invece di creare poi situazioni di violenza conclamata, come e' successo in altre occasioni, anche ieri sera". Cosi' il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a margine della tredicesima edizione della Leopolda.

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A Bologna i manifestanti lasciano la tangenziale e l'A14

Siè sbloccata la situazione nella tangenziale di Bologna e sul'A14 e il traffico dovrebbe riprendere a breve dopo un'occupazione durata quasi cinque ore.

Non sono mancate le tensioni, quando la polizia ha lanciato lacrimogeni contro i manifestanti fermi sulla carreggiata. Gli agenti hanno caricato i dimostranti e portato via due persone, ma il corteo è rimasto pacifico a situazione non è precipitata.

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In 20mila a Bari per la Palestina

Migliaia a manifestare per Gaza e la Global Sumud Flotilla anche a Bari. In tutta la Puglia sarebbero scesi in piazza in 20mila, secondo la Cgil.

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Cgil: 150mila persone hanno manifestato in Sicilia

Tantissimi studenti nelle piazze delle principali città siciliane. A Palermo il corteo, partito dalla stazione centrale, si è diretto verso la sede della presidenza della Regione siciliana in modo pacifico.

 

Il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, parla di oltre 150mila persone che in tutta l’isola hanno manifestato “perché cessi il genocidio a Gaza”, aggiungendo: “Non accettiamo le provocazioni della presidente del Consiglio. Oggi siamo in piazza non per allungare il weekend ma a difesa dei nostri valori costituzionali”.

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Quindicimila persone a Cagliari

Lo sciopero generale per Gaza e la Global Sumud Flotilla blocca anche Cagliari, dove almeno 15mila manifestanti hanno sfilato per le vie della città.

 

Presente la presidente della Regione Alessandra Todde. “Oggi come potete vedere, non è neanche più una manifestazione, è una mobilitazione di popolo, di persone, di cittadini che non ci stanno ad avere un bollettino quotidiano di morti. Donne, civili, molti bambini che quotidianamente vengono uccisi”, ha detto la governatrice, che non ha mancato di rinnovare il sostegno agli attivisti della Global Sumud Flotilla.

 

Al passaggio del corteo, dalla sede del Consiglio regionale è stata esposta una grande bandiera palestinese.

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Usb: in 80mila a Napoli, manifestazione conclusa a piazza Plebiscito

Al termine della manifestazione di Napoli, conclusa in piazza Plebiscito, una delegazione composta da Cgil, rappresentanti della comunità palestinese e dell’Unione degli Universitari ha incontrato il Prefetto cittadino, Michele di Bari, per chiedere “di rappresentare al governo che la manifestazione di oggi si è svolta in maniera pacifica e senza alcun incidente”, come riferito dal segretario della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci.

 

Secondo Usb nel capoluogo campano hanno partecipato allo sciopero in 80mila. Ricci ha parlato di un corteo di 50mila persone che ha lanciato “un segnale forte al governo, a Meloni, Salvini e Tajani. Alle loro provocazioni ha risposto la società civile e il Paese reale che condanna il genocidio in corso in Palestina”.

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La partecipazione a Firenze: più di 100mila secondo Cgil

La Cgil conta 100mila presenze anche a Firenze.

 

Per Rossano Rossi, segretario regionale del sindacato, era “dai tempi del Social Forum”, novembre 2002, “che non si vedeva così tanta gente in piazza”.

 

Verso le 14, il corteo fiorentino è andato oltre la conclusione del percorso prevista a Campo di Marte raggiungendo il Centro tecnico della Figc a Coverciano, dove si allena la nazionale, per chiedere ancora una volta alla Federazione e agli Azzurri di escludere Israele dalle competizioni Uefa e Fifa.

 

L’Italia affronterà la nazionale israeliana a Udine il prossimo 14 ottobre in occasione delle qualificazioni mondiali.

 

"Saremo tutti a Udine perché" quella partita "non si deve giocare" hanno ripetuto dal corteo.

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Venezia, in corteo almeno in 25mila

A Venezia i due cortei principali, da campo Santa Margherita e dalla stazione di Mestre, si sono incontrati a metà strada sul ponte della Libertà, bloccandolo per alcune ore.

 

I 25mila manifestanti hanno poi defluito nelle due direzioni liberando il ponte in direzione Venezia.

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Bologna: Almeno in centomila per gli organizzatori

Gli organizzatori parlano di 100mila persone in piazza a Bologna, stima ben più alta di quella fatta dalla questura prima dell’inizio della manifestazione. Solo lo spezzone della Cgil, secondo fonti del sindacato, conterebbe 20mila manifestanti.

Sfondando il cordone della polizia, una parte del corteo ha raggiunto nel pomeriggio la tangenziale e l’autostrada A14, che è stata chiusa tra Borgo Panigale e San Lazzaro.

 

Chiuso anche il raccordo di Casalecchio di Reno fra l'A1 e il bivio con la A14. Al momento risulta bloccato quasi tutto il nodo autostradale bolognese.

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Senatore Croatti: "Liberare gli attivisti detenuti illegalmente"

Il presidente del M5S Giuseppe Conte ha telefonato al senatore Marco Croatti, appena rientrato a Fiumicino: "Bentornato Marco. Siamo tutti fieri di te e non vediamo l’ora di abbracciarti".

Croatti, dopo l’atterraggio, ha commentato: "Non provo sollievo, ma rabbia. Chiedo che si faccia tutto il possibile per liberare gli attivisti ancora detenuti illegalmente".

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L'eurodeputata Scuderi su arrembaggio Israele: "Ci sono state delle violazioni, ne parleremo"

"Stiamo bene. Siamo un po' provati ma siamo tornati; adesso il nostro pensiero continua a essere a Gaza, con tutte le persone che non sono tornate e a cui stiamo pensando in continuazione. Sono successe tantissime cose, ma ne parleremo domani in maniera più piena. Ci sono state delle violazioni, sono successe un sacco di cose, ne parleremo tutti insieme domani".

Queste le parole dell'eurodeputata Benedetta Scuderi (Avs), rientrata con un aereo a Fiumicino da un volo di linea da Tel Aviv

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Cgil: più di 2 milioni di persone scese in piazza in oltre 100 città

"La mobilitazione di oggi è stata un successo: più di 2 milioni di persone sono scese in piazza per partecipare ai cortei che si sono svolti in oltre 100 città italiane per lo sciopero generale nazionale in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali, per fermare il genocidio e a sostegno della popolazione di Gaza. In 300 mila hanno percorso le vie della Capitale". Lo annuncia la Cgil in una nota. "Secondo i dati pervenuti finora - prosegue il sindacato - , l'adesione media nazionale allo sciopero generale si attesta intorno al 60 per cento"

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Il rientro a casa dei parlamentari, l'abbraccio di Schlein

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, abbraccia l'eurodeputata Annalisa Corrado all'arrivo all’aeroporto Leonardo da Vinci di Roma. Nella foto anche il deputato Arturo Scotto.

I parlamentari sono stati rilasciati dalle autorità israeliane dopo l’arresto per aver preso parte alla Flotilla.

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Torino: Centomila persone secondo gli organizzatori, la metà per la questura

La questura di Torino riporta 50mila persone in piazza nel capoluogo piemontese, il doppio secondo gli organizzatori.

 

Il corteo, partito a metà mattina, si è diviso in tre spezzoni per bloccare diverse zone della città.

 

Uno di questi ha raggiunto lo stabilimento della Leonardo in corso Francia. Alcune decine di manifestanti hanno lanciato pietre e bottiglie danneggiando delle auto. La polizia ha sparato lacrimogeni per disperderli.

 

“Bloccare significa bloccare l’invio di armi verso Israele, dietro queste mura viene dato vita a ordigni che uccidono palestinesi” dicono dal microfono i manifestanti.

 

Il corteo pacifico dei sindacati ha proseguito con la marcia per le vie del centro città.

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La partecipazione a Milano: più di 100mila per gli organizzatori, la metà secondo la polizia

Grande partecipazione anche a Milano, dove la Cgil parla di 100mila presenze. Sono oltre 50mila secondo le forze di polizia.

 

Il corteo, con in testa i sindacati, seguiti da partiti, centri sociali e studenti, è partito da Porta Venezia sulle note di Bella Ciao.

 

Un troncone del corteo, composto da Usb, Cobas, centri sociali e dagli attivisti del Global Movement for Gaza, ha deviato dal percorso (previsto fino a piazza Leonardo da Vinci) e ha raggiunto prima la stazione di Lambrate e infine occupato la tangenziale Est, attualmente chiusa al traffico.

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Rientrati da Israele i quattro parlamentari italiani, accoglienza a Fiumicino

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La partecipazione a Roma: 300mila secondo gli organizzatori, 70mila per la polizia

"Siamo meravigliosi. Siamo 300mila". È quanto hanno affermato gli organizzatori dell'Usb alla manifestazione di Roma per lo sciopero generale per la Palestina e per la Flotilla, parlando solo della parte del corteo gestita dal sindacato Usb.

 

Oltre 100mila in piazza, secondo la Cgil, mentre le forze di polizia stimano in 70mila le presenze, tra cui tantissimi studenti delle scuole superiori.

 

Presenti il segretario della Cgil Maurizio Landini, la segretaria del Pd Elly Schlein e i leader di Avs Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni.

 

Il corteo, partito da Piazza Vittorio, si è diretto verso piazza dei Cinquecento, davanti alla stazione Termini. Giunti davanti al ministero dei Trasporti, a piazza Pia, alcuni manifestanti hanno lanciato delle uova contro le camionette della polizia mentre venivano intonati slogan contro il ministro Matteo Salvini.

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Sindacati: a Roma siamo 300mila

 Dopo aver attraversato viale Regina Margherita, piazzale del Verano e via Tiburtina, il corteo dei manifestanti e' entrato sul tratto urbano dell'A24. Imponente il dispiegamento delle forze dell'ordine, mentre il traffico nella zona e' completamente paralizzato ed e' stato chiuso con delle camionette il Ponte della Tiburtina. Per garantire la sicurezza oltre alle camionette della Polizia anche quelle della Guardia di Finanza. Dal corteo si alzano le grida "Palestina libera". Secondo Cgil e Usb, principali sigle sindacali in piazza, i partecipanti sono circa 300mila.

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Cortei pacifici a Milano e Bologna: la polizia lancia lacrimogeni

La polizia ha lanciato lacrimogeni contro i manifestanti che procedevano con le mani alzate lungo la tangenziale di Bologna occupata durante lo sciopero generale proclamato da Cgil e alcuni sindacati di base a sostegno della popolazione di Gaza. I presenti hanno risposto tirando indietro i lacrimogeni e alcuni oggetti. Dopo una carica degli agenti due persone sono state portate via.

Anche a Milano la polizia ha cercato di sgomberare la tangenziale occupata usando lacrimogeni e idranti.

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Atterrati a Fiumicino i primi quattro parlamentari italiani liberati da Israele

II senatore Marco Croatti, l'eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l'eurodeputata Benedetta Scuderi sono arrivato poco prima delle 14 all'aeroporto di Roma Fiumicino.

I quattro politici dell'opposizione sono i primi quattro membri dell'equipaggio della Global Sumud Flotilla bloccato giovedì dalle forze di Israele a poche decine di miglia nautiche dalle acque di Gaza.

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Corteo a Roma si dirige al ministero dei Trasporti

In risposta agli attacchi da parte del governo, i manifestanti hanno diretto il corteo a Roma verso la sede del ministero dei Trasporti in zona Porta Pia.

Anche il gruppo guidato dalla Cgil si è congiunto con i manifestanti di piazza dei Cinquecento

"È una grande giornata di lotta e non si ferma a piazza dei Cinquecento: è partito un corteo verso Porta Pia. Giorgia Meloni ascolta questo popolo invece di insultare milioni di studenti e lavoratori che si sono fermati", hanno detto gli organizzatori dalla camionetta che guida la manifestazione.

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Momenti di tensioni a Napoli e Padova

Il corteo a Napoli ha sfondato il cordone della polizia all'interno del porto, all'altezza del varco Pisacane, e ha proseguito all'interno dello scalo. La manifestazione era partita da Corso Umberto I e poi ha deviato verso il porto.

Tensioni anche a Padova dove si sono registrati lanci di bottiglie e fumogeni tra polizia e manifestanti.

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Sciopero: manifestanti bloccano strade

A Cagliari, Vicenza ma anche a Milano, i manifestanti stanno bloccando i raccordi stradali.

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Israele: in corso procedure per espulsione attivisti

In un aggiornamento pubblicato su X allegato di foto, il ministero degli Esteri israeliano ha fatto sapere che sono in corso le procedure per l'espulsione degli altri attivisti della Global Sumud Flotilla.

"Sono in corso le procedure per concludere la provocazione Hamas-Sumud e finalizzare l'espulsione dei partecipanti a questa farsa", si legge nel testo pubblicato.

Il ministero conferma poi che sono già stati espulsi 4 cittadini italiani. "Gli altri sono in fase di espulsione. Israele desidera porre fine a questa procedura il più rapidamente possibile", continua il messaggio poi l'attacco a Greta Thunberg e gli altri attivisti: "In allegato le foto di Greta Thunberg e degli altri partecipanti a questa provocazione mentre arrivano in Israele. Sono tutti sani e salvi. Come hanno ripetutamente affermato Israele, Italia, Grecia e il Patriarcato latino di Gerusalemme, qualsiasi aiuto trasportato da queste imbarcazioni, per quanto piccolo, avrebbe potuto essere trasferito pacificamente a Gaza. Questa non era altro che una provocazione".

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Le foto dai cortei in Italia

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La seconda Flotilla diretta a Gaza

Mentre gran parte degli attivisti della Global Sumud Flotilla è stata arrestata dalle forze israeliane e migliaia di persone protestano in Italia contro Israele e a sostegno della popolazione palestinese, c'è una nuova flotta diretta a Gaza.

Si tratta di 11 imbarcazioni che hanno l'obiettivo di rompere l'assedio israeliano. Tra loro anche la Conscience, un'imbarcazione con a bordo cento persone, compresi medici, infermieri e giornalisti, con l'obiettivo di aiutare le persone a Gaza.

Cosa sappiamo e dove si trova la seconda Flotilla diretta a Gaza

Una flotta di undici imbarcazioni con a bordo più di 250 persone tra medici, infermieri e giornalisti si dirige verso Gaza con l’obiettivo di rompere il blocco…

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A Napoli devia il corteo: obiettivo bloccare il porto

Migliaia di manifestanti a Napoli hanno attraversato Corso Umberto I e poi hanno deviato verso il porto. L'obiettivo, secondo quanto comunicato dai sindacati, è di bloccare il porto.

A Livorno, Trieste, Genova e Salerno i manifestanti si sono diretti nel porto denunciando l'attracco di navi collegate a Israele.

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Da Milano a Bari: cortei in tutta Italia per Gaza

Non solo Roma. Migliaia di persone stanno manifestando in tutto il Paese a sostegno del popolo palestinese e degli attivista della Global Sumud Flotilla.

Cittadini di tutte le età stanno riempendo le strade di Milano, Torino, Venezia, Verona, Firenze, Bari e ancora Napoli e Palermo.

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Partito il corteo a Roma: "stop al Genocidio, siamo tutti Global Sumud Flotilla"

È partito sulle note di Bella Ciao e con lo striscione con scritto "stop al Genocidio, siamo tutti Global Sumud Flotilla" il corteo da Piazza Vittorio a Roma in solidarietà della Flotilla e della Palestina.

In testa il segretario della Cgil Maurizio Landini, il segretario regionale Natale Di Cola e la portavoce italiana della Flotilla Maria Elena Delia e il presidente della comunità palestinese di Roma e del Lazio Yousef Salma

Il corteo arriverà a piazza dei Cinquecento dove ad attenderli ci sarà il presidio di Usb.

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Landini contro il governo: "sciopera chi tiene in piedi il Paese"

Il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha partecipato all'avvio del corteo a Roma. "Nella mia vita non avevo mai visto un rappresentante dello Stato minacciare i suoi cittadini se esercitano un diritto sancito dalla costituzione, il diritto di sciopero. Io una cosa così non l'avevo mai vista. Quelle sono minacce a persone perbene", ha detto il sindacalista.

"Il nostro sciopero è ampiamente legittimo. Stiamo applicando la legge 146 che prevede anche questa possibilità. Stiamo garantendo i servizi minimi e deve essere chiaro che se pensano di sanzionare le organizzazioni o i lavoratori, sono tutti provvedimenti che impugneremo totalmente illegittimi", ha aggiunto Landini.

Rispondendo alle critiche del ministro Matteo Salivni, Landini ha ricordato che scioperare vuol dire rinunciare allo stipendio. "Un governo intelligente dovrebbe essere orgoglioso di questa manifestazione perché fatta da persone perbene che vogliono difendere l'onore di questo paese"

"Se fossero intelligenti sarebbero capaci di ascoltare e capire. Un livello così basso non me lo aspettavo. Chi è qui ha rinunciato allo stipendio. Quelli che stanno qui, sono quelli che pagano le tasse e che tengono in piedi il nostro Paese. Dovrebbero baciare dove mettono i piedi. Non denigrarli o minacciarli", ha aggiunto Landini.

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Attivisti della Flotilla portati nel carcere di Saharomin

Sono 473 i componenti degli equipaggi della Global Sumud Flotilla arrestati in acque internazionali dalle forze dell'esercito israeliano e trasferiti venerdì dalle autorità israeliane nel carcere di Saharonim, nel deserto di Neghev, nel sud di Israele. Lo hanno confermato il legale del team della flotta Loubna Yuma e il giornalista Hassanj Massoud.

Gli attivisti sono in attesa del completamento delle procedure per il previsto trasferimento nei rispettivi Paesi.

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Marinette bloccata dalla Marina israeliana, fermati i sei attivisti a bordo

Come mostrano le immagini in diretta dall'imbarcazione Marinette della Global Sumud Flotilla, i sei attivisti sono stati fermati dalle autorità israeliane e, come nei precedenti fermi, saranno portati nel porto di Ashdod per l'identificazione e l'eventuale deportazione.

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Marinette prosegue il suo percorso verso Gaza, ma avvistate navi israeliane

La Marinette, l'ultima imbarcazione della Global Sumud Flotilla, sta proseguendo il suo viaggio verso le coste della Striscia di Gaza ma avrebbe avvistato le navi israeliane.

Secondo quanto riferito dagli attivisti, navi israeliane sarebbero all'orizzonte e potrebbero intervenire a breve.

Nel video sotto il live dalla Marinette.

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Ambasciatore italiano in Israele: "Italiani stanno tutti bene"

L'ambasciatore di Italia in Israele Luca Ferrari fa sapere che gli italiani trattenuti da Israele dopo l'abbordaggio della Global Sumud Flotilla stanno tutti bene.

"Ho parlato con i quattro parlamentari italiani rilasciati dalle autorità israeliane e gli altri attivisti italiani della Flotilla ad Ashdod, stanno tutti bene, non c'è stato alcun maltrattamento", ha dichiarato l'ambasciatore Ferrari.

"Il console italiano sta per incontrare a breve gli attivisti a Ketziot. Le autorità italiane si stanno adoperando per far rilasciare tutti gli altri italiani. I quattro parlamentari rilasciati sono già all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, partiranno per Roma Fiumicino alle 10", ha aggiunto il diplomatico.

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Disagi nelle stazioni ferroviarie

Si registrano già diversi disagi nelle stazioni ferroviarie italiane a causa dello sciopero generale di oggi.

A Roma Termini risultano molti treni cancellati e alcuni col oltre 40 minuti di ritardo. Situazione simile a Milano, Firenze e Napoli.

Sul suo sito, Trenitalia ha fornito i dettagli dei treni cancellati e garantiti.

Per il trasporto Regionale di Trenitalia e Trenitalia Tper, sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle ore 6:00 alle ore 9:00 e dalle ore 18:00 alle ore 21:00.

L'agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.

I passeggeri che intendono rinunciare al viaggio possono chiedere il rimborso a partire dalla dichiarazione di sciopero:

- fino all'ora di partenza del treno prenotato, per i treni Intercity e Frecce;

- fino alle ore 24:00 del giorno antecedente lo sciopero stesso, per i treni Regionali;

in alternativa possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti. 

Gli elenchi dei servizi garantiti, ricorda l'azienda, sono consultabili sull'Orario ufficiale Trenitalia e su www.trenitalia.com, per Trenord sul sito www.trenord.it e per Trenitalia Tper sul sito www.trenitaliatper.it.

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Blocchi nei porti di Livorno e Genova per lo sciopero

Manifestanti pro-Palestina di Usb hanno bloccato completamente il traffico commerciale nel porto di Livorno dalle 6 del mattino, invadendo le carreggiate di fronte al varco Zara con transenne e fuochi. Numerosi Tir e passeggeri diretti ai traghetti sono rimasti intrappolati, causando proteste di automobilisti e camionisti.

Contemporaneamente, a Genova, uno sciopero generale indetto da Cgil, Usb e SiCobas ha portato a diversi concentramenti contro la guerra a Gaza e in solidarietà agli attivisti della Flotilla.

Gli studenti, compresi quelli che avevano occupato il rettorato, si sono uniti ai cortei. Le manifestazioni si sono focalizzate principalmente ai varchi portuali, in particolare quello di via Albertazzi. Le strategie per la giornata variavano: la Cgil ha optato per un corteo mattutino, mentre altri gruppi miravano a mantenere blocchi e culminare in un grande corteo nel pomeriggio.

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Farnesina: liberi 4 parlamentari italiani

Sono stati liberati dalle autorità israeliane i quattro parlamentari italiani trattenuti nel proto di Ashdod che erano a bordo delle imbarcazioni della Flotilla. Lo ha fatto sapere la Farnesina in una nota diffusa venerdì mattina,

"I senatore Marco Croatti, l'eurodeputata Annalisa Corrado, il deputato Arturo Scotto e l'eurodeputata Benedetta Scuderi erano stati fermati mentre si avvicinavano alla costa di Gaza. Il ministro Tajani aveva avuto più contatti con il ministro israeliano Saar chiedendo la liberazione immediata", si legge nella nota.

Secondo quanto si apprende, i parlamentari italiani sono già stati trasferiti all'aeroporto di Tel Aviv e prenderanno un volo di linea assistiti dal personale dell'ambasciata.

Il ministero aggiunge che partiranno per Roma con il volo IZ 335 delle 10 ora locale. L'ambasciata inoltre schiera personale del consolato al porto di Ashdod per effettuare visite consolari e richiedere la liberazione immediata di tutti gli altri italiani.

Giovedì il ministero ha fatto sapere che sono 40 i connazionali fermati.

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La Marinette ancora in rotta verso Gaza

Dopo il blocco da parte delle autorità israeliane di 42 imbarcazioni dirette a Gaza, c'è ancora un barca che prosegue il suo viaggio.

Come si vede dal tracker della Global Sumud Flotilla si trova nella zona dove giovedì sono state fermate le altre imbarcazioni della missione.

"Questa non è solo una nave. Marinette è sumud - costanza di fronte alla paura, al blocco e alla brutalità.

Lei è ciò che stiamo vedendo nelle strade di tutto il mondo: gente che conosce i rischi, che vede la repressione, e che comunque è solidali. Non importa cosa verrà dopo, questo rifiuto ha già scritto un nuovo capitolo. Gaza non è sola. La Palestina non si dimentica", scrivono gli attivisti in un aggiornamento sui social media.

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